Autore Redazione
venerdì
6 Marzo 2020
13:35
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus: Lumiera chiede misure agevolate per le dipendenti del Comune di Alessandria

La chiusura delle scuole ha stravolto le abitudini di tutti, un orario lavorativo flessibile permetterebbe di ovviare ai problemi organizzativi legati all'emergenza sanitaria
Coronavirus: Lumiera chiede misure agevolate per le dipendenti del Comune di Alessandria

ALESSANDRIA – Misure straordinarie in tempo di coronavirus. Il Comune di Alessandria pensa ad alcune misure ad hoc per i suoi dipendenti in questo periodo di emergenza sanitaria. Con le scuole chiuse sino al 15 marzo molti genitori si sono trovati in forte difficoltà. Da qui la decisione dell’assessore comunale alle Pari Opportunità, Cinzia Lumiera, di chiedere al Sindaco di Alessandria e all’assessore comunale al Personale, l’adozione di atti amministrativi a favore delle lavoratrici dipendenti del Comune di Alessandria che hanno figli minori studenti.

Nella complessità della situazione di questi giorni a fronte di un impegno di tutte le Istituzioni e dei singoli cittadini e lavoratori per fronteggiare con senso di responsabilità l’emergenza coronavirus, come assessore alle Pari Opportunità ho ritenuto doveroso sottolineare l’opportunità che il nostro Ente si attivi con tempestività per riconoscere il grande apporto delle nostre donne dipendenti che hanno l’esigenza di conciliare al meglio lavoro e cura dei figli minori studenti“, ha detto Lumiera.

La proposta prevede che il personale sia autorizzato ad avere un orario di servizio flessibile fino al perdurare della chiusura delle scuole nel rispetto comunque delle prerogative contrattuali che prevedono lo svolgimento di 36 ore lavorative settimanali. Questo permetterà di coniugare al meglio la propria vita lavorativa con quella privata. “La chiusura fino al 15 marzo delle scuole non deve costituire un insormontabile aggravamento nella gestione della cura parentale e la richiesta di attivazione di modalità di orario di servizio flessibile, nel rispetto del contratto di lavoro e previo accordo con i Responsabili di lavoro, ritengo sia un gesto doveroso e un segnale che l’Assessorato alle Pari Opportunità ha convintamente a cuore il benessere delle donne e mamme alessandrine: di tutte, comprese quelle dipendenti del nostro Ente“, ha aggiunto ancora l’assessore.

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