6 Marzo 2020
17:34
Età, condizioni cliniche e sesso: l’Iss fa l’identikit delle vittime italiane del coronavirus
ROMA – In Italia non si ferma l’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Sono oltre quattromila i casi positivi di Covid-19 nel nostro Paese. Di questi circa 400 sono guariti e oltre 150 hanno perso la vita. Nella giornata di giovedì 5 marzo l’Istituto superiore della sanità ha analizzato un campione pari a 105 di quei pazienti che sono deceduti per tracciare una sorta di identikit delle vittime del coronavirus in Italia. Freddi numeri statistici ma utili a medici e ricercatori per comprendere i comportamenti di questo virus che ha paralizzato l’Italia e rischia di farlo anche con il resto d’Europa.
L’Iss ha scritto che l’età media dei pazienti deceduti è di 81 anni. Ci sono inoltre 20 anni di differenza tra l’età media dei deceduti e quella dei pazienti positivi al virus. La maggior parte dei decessi, pari al 42.2%, si è avuta nella fascia di età tra 80 e 89 anni; il 32.4% dei decessi erano tra 70 e 79; l’8.4% erano tra 60 e 69; il 2.8% tra 50 e 59; il 14.1% sopra i 90 anni. L’età mediana delle donne morte a causa del Covid-19 è di 83.4, mentre quella degli uomini è 79.9. E sono proprio gli uomini i pazienti morti in maggioranza dopo esser risultati positivi al Coronavirus.
In più di due terzi dei casi i decessi con positività al Covid-19 avevano tre o più patologie preesistenti. Il numero medio di patologie osservate è di 3.4. In particolare il 15.5% del campione non presentava patologie, o ne aveva una soltanto; il 18.3% ne presentava due; il 67.2% ne presentava tre o più. L’ipertensione era presente nel 74,6% del campione, seguita dalla cardiopatia ischemica (70,4%) e dal diabete mellito (33,8%).