Autore Redazione
sabato
7 Marzo 2020
19:29
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Cronaca - Alessandria

Assessore Icardi: “Al Governo abbiamo spiegato la situazione difficile del Piemonte. Regione diventi ‘zona gialla’ come Lombardia”

Nuove assunzioni di medici e infermieri da lunedì e reparti negli ospedali dedicati al coronavirus
Assessore Icardi: “Al Governo abbiamo spiegato la situazione difficile del Piemonte. Regione diventi ‘zona gialla’ come Lombardia”

PIEMONTE – L’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi ha sollecitato il Governo a tenere in considerazione il momento difficile del Piemonte per l’emergenza coronavirus.”Non vogliamo compiere fughe in avanti, ma è necessario prendere atto che nella nostra regione non è più possibile ricondurre i contagi a focolai accertati. In questo caso, la norma prevederebbe l’applicazione delle stesse disposizioni riservate alle zone con focolai autoctoni (come la “zona gialla” in Lombardia). Attendiamo al più presto una risposta dal Governo“.

Intanto si sta fronteggiando l’emergenza sanitaria negli ospedali. Come spiegato da Icardi, si stanno attrezzando tutti gli ospedali strutturalmente idonei a ricavare uno o più reparti da destinare all’emergenza, in modo da evitare il più possibile la “movimentazione turistica” dei pazienti verso i “Covid Hospital”.

Secondo la letteratura scientifica – rileva Icardi – a ogni posto di rianimazione, corrispondono 5 posti di ventilazione e 20 di ricovero ordinario. Su questo paradigma, stiamo riorganizzando la rete ospedaliera di emergenza, con l’obiettivo di mantenere i pazienti affetti da coronavirus sul territorio, avendo in questo modo a disposizione complessivamente un maggior numero di posti letto rispetto alla soluzione dei soli “Covid Hospital”“.

Per fronteggiare la crisi inoltre la Regione ha annunciato un piano di assunzione di medici, infermieri e operatori socio-sanitari già a partire da lunedì.A questo scopo, presso l’Unità di crisi, è stato istituito un Ufficio acquisizioni risorse umane, che provvederà anche all’attivazione del reclutamento degli specializzandi delle Scuole di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e del Piemonte orientale, con le quali è stata predisposta una convenzione, approvata nella seduta di Giunta di venerdì 6 marzo. Stiamo inoltre predisponendoha aggiunto l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardiun sistema di premialità per il personale che in questi giorni, con grande professionalità e senso del dovere, è impegnato in prima fila nel fronteggiare l’epidemia“.

Infine la regione ha deciso di centralizzare l’acquisto del materiale necessario alle strutture sanitarie piemontesi per la gestione dell’emergenza. L’Unità di crisi ha attivato da sabato 7 marzo un Ufficio Acquisti Beni e servizi. Due gli obiettivi primari: dotare il personale delle necessarie misure di protezione e potenziare le terapie intensive. Sul primo fronte  sono già in via di distribuzione alle aziende sanitarie 33.000 mascherine ffp2 e ffp3, 1.000 fra camici e tute impermeabili, un migliaio di visiere, altrettanti calzari, 80.000 guanti. Sul fronte delle terapie intensive, sono stati acquistati 5.000 caschi cpca, 120 fibroscopi monouso e 100 pompe-siringhe. È inoltre in fase di acquisto una prima tranche di 30 ventilatori polmonari.

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