Autore Redazione
lunedì
9 Marzo 2020
16:33
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Cronaca - Alessandria

Pranzi d’asporto per i più bisognosi. La Caritas si riorganizza ai tempi del coronavirus

Pranzi d’asporto per i più bisognosi. La Caritas si riorganizza ai tempi del coronavirus

ALESSANDRIA – La Caritas di Alessandria si riorganizza per continuare a offrire i suoi preziosi servizi ai più bisognosi. Lo fa nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entrato in vigore nella giornata di domenica 8 marzo e volto a contrastare il propagarsi dei contagi da coronavirus. Del resto le limitazioni severe presenti nel documento parlano chiaro e, tra le altre cose, proibiscono assembramenti di ogni tipo.

Non potendo Caritas garantire, attraverso il servizio mensa Tavola Amica, il rispetto di questa regola, l’organismo pastorale della Cei si è riorganizzata. In particolare ha istituito la possibilità di avere pasti da asporto. Che potranno essere consumati all’esterno della mensa o, per coloro che lo dovessero desiderare, in un luogo adiacente dove è predisposta un’apposita area con tavoli distanziati secondo le normative attualmente in vigore.

Va detto inoltre che nei dormitori per l’accoglienza notturna sono bloccate le nuove ammissioni sino al 3 aprile. Le persone che si trovano in accoglienza in questo momento possono continuare ad usufruirne. Le persone che spontaneamente decideranno di allontanarsi dalla struttura (anche per una sola notte) potranno rientrare solo al termine delle misure restrittive e dopo aver effettuato il colloquio con il Centro di Ascolto.

Caritas ha inoltre comunicato che il servizio di distribuzione alle famiglie delle derrate fresche recuperate dai supermercati continua mentre sono sospesi sino al 3 aprile i servizi di distribuzione abiti alle famiglie e di raccolta vestiari dai donatori così come il servizio docce usufruibile unicamente per per gli ospiti in accoglienza. È inoltre sospeso il servizio attivo in via delle Orfenelle 25, è stata disposta la chiusura del Centro di Ascolto Diocesano – che agirà però telefonicamente – e dell’ambulatorio medico e dentistico “Nessuno Escluso” sino al 3 aprile.

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