Autore Redazione
mercoledì
11 Marzo 2020
04:10
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Cronaca - Alessandria

Alla chiesa di Sant’Alessandro un hashtag per stare insieme anche in tempo di coronavirus

Alla chiesa di Sant’Alessandro un hashtag per stare insieme anche in tempo di coronavirus

ALESSANDRIA – Un selfie e un hashtag per stare tutti insieme anche in questo periodo di isolamento. È l’iniziativa della parrocchia di Sant’Alessandro ad Alessandria per coinvolgere i giovani dell’Oratorio (e non solo) in questo periodo di “reclusione” forzata. “Prendi un foglio, dei colori e scrivi #condivisi e #contagiopositivo. Fatti poi un selfie in camera tua, in casa o in un luogo chiuso. Condividilo e crea un contagio positivo“, spiegano gli animatori della parrocchia che hanno lanciato anche un video sui social network.

 

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New CHALLENGE by Sant’A! ? #condivisi! ? Guarda il video con tutte le info, partecipa anche tu e crea un #contagiopositivo! Insieme è più bello ???? ——- ? Non possiamo ritrovarci? È vero, siamo DIVISI, ma abbiamo voglia di stare CON gli altri! ? 1) prendi un foglio, scrivi gli hashtag #condivisi e #contagiopositivo ? 2) fatti un selfie con il foglio in camera tua (o comunque in casa o in un luogo chiuso) ? 3) condividilo sulla tua bacheca usando l’hashtag #condivisi ? 4) invita a fare lo stesso i tuoi amici/parenti/conoscenti che pur non potendo ritrovarsi hanno voglia di stare insieme! ??? ——- ➡️ È giusto mantenere le distanze di sicurezza rispettando le norme di prevenzione, anche per tenere al sicuro chi è più debole di noi ?? MA… …La Comunità è la nostra forza! Sappiamo che #insiemeèpiùbello perché lo viviamo ogni giorno, insieme! ? ❗Non dimentichiamolo! In tanti modi diversi (e permessi) possiamo, nonostante tutto, continuare a viverlo! ? Partecipa anche tu! Vediamo quanto contagio positivo riusciamo a creare! ? Condividi! #condivisi! ?

Un post condiviso da Parrocchia di S.Alessandro (@parrocchiadisantalessandro) in data:

Tutto è nato per via delle limitazioni imposte per contrastare il propagarsi del coronavirus“, racconta Tommaso Brondolin tra i fautori del challenge lanciato sui social della Parrocchia di Sant’Alessandro. “Come oratorio siamo abituati a incontrarci con tutti i ragazzi, circa una sessantina di ragazzi, due volte al mese al sabato sera. È un momento di scambio e di convivialità che è venuto a mancare improvvisamente“, aggiunge. Da qui la volontà di “mantenere un contatto anche a distanza. Abbiamo scelto i social perché è qualcosa di giovanile e inclusivo“.

La risposta dei ragazzi è stata positiva e in molti hanno mandato foto con il cartello #condivisi e #contagiopositivo. “Ne sono già arrivati 60. Con nostra sorpresa hanno partecipato anche le famiglie e alcuni parrocchiani. Ci ha fatto molto piacere“. Ma perché sono stati scelti questi due hashtag. “#Contagiopositivo è perché volevamo far passare un messaggio diverso dalle notizie troppo spesso negative che, per forza di cose, leggiamo ogni giorno sui giornali. Il secondo è un gioco di parole. Ovvero divisi ma insieme, con qualcuno. Da qui l’hashtag #condivisi“.

Gli organizzatori ora sperano che l’ondata non si fermi e che le interazioni tra animatori della parrocchia e ragazzi prosegua anche dopo.

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