11 Marzo 2020
20:12
Coronavirus, sindaco di Novi: “Sì al mercato del giovedì. Vigili eviteranno assembramenti”
NOVI LIGURE – A Novi Ligure il tradizionale mercato del giovedì si terrà regolarmente. Lo ha annunciato il sindaco Gian Paolo Cabella, una settimana dopo lo stop imprevisto, dovuto alle problematiche emerse all’ospedale San Giacomo e ora risolte.
Sette giorni dopo, invece, i novesi e non solo potranno quindi rifornirsi negli stand in piazza XX Settembre, con banchi di oggetti, abiti e scarpe e in quelli in via Garibaldi, dedicati all’alimentare.
A far rispettare le norme anti coronavirus (divieto di assembramenti e distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra), ci saranno gli agenti della Polizia Municipale, al lavoro già dalle 6.
“Mercoledì scorso, nel pomeriggio, su raccomandazione del Coordinatore regionale della crisi, mi sono assunto la responsabilità di sospendere il mercato comunale, scatenando ogni genere di reazione, lamentela ed accusa” ha ricordato il sindaco Cabella “Oggi, a distanza esattamente di una settimana, a fronte di una discussione in atto molto concitata e di nuove norme che non hanno fatto chiarezza sul punto, ho deciso di procedere con un’altra soluzione, vale a dire quella di cercare di “gestire” al meglio il mercato attraverso la nostra polizia locale e la protezione civile, al fine di prevenire gli assembramenti ed i contatti tra le persone”.
“Non c’è incoerenza in ciò, e neppure una diversa visione della questione, ma semplicemente il difficile tentativo di gestire al meglio una situazione emergenziale che cambia di giorno in giorno”. “Mi sento in dovere, però, anche alla luce purtroppo della mia lunga esperienza, di far presente che, malgrado le incertezze e i tanti interessi, pubblici e privati, in campo, dobbiamo aver ben chiaro che il primo interesse da tutelare è quello della salute e che questa tutela non può essere perseguita, in questo momento, senza il sacrificio di altri interessi”.
“Quindi, invito tutti i cittadini novesi a uscire di casa, anche per andare al mercato, solo in caso di necessità, ovverosia solo qualora si debbano fare cose che non possano essere assolutamente rinviate. Mi appello in questo modo, ancora una volta, al senso di responsabilità di ognuno”.