Autore Redazione
domenica
15 Marzo 2020
22:24
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus, Cirio: “Senza sicurezza, aziende chiudano. Per partite Iva sì a misure shock”

Coronavirus, Cirio: “Senza sicurezza, aziende chiudano. Per partite Iva sì a misure shock”

PIEMONTE – Con in mano la bozza del Decreto del Governo sulle misure economiche, un documento ancora da approvare in attesa del sì delle stesse Regioni, il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha svelato alcune richieste e sollecitazioni già formulate a Palazzo Chigi per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Una riguarda, ad esempio, l’apertura delle fabbriche: “Al Governo abbiamo detto che se all’interno non ci sono le condizioni di sicurezza per i lavoratori le aziende devono restare chiuse, senza se e senza ma. Per sicurezza intendiamo il mantenimento della distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra o, quantomeno, la possibilità di poter usufruire dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori”.

E proprio su questo tema, Cirio ha rimarcato con rammarico la mancanza di “risposte concrete da Roma dal punto di vista del rifornimento di materiale sanitario. Noi come Piemonte, comunque, abbiamo cominciato a portarci avanti facendoci le mascherine in casa nostra grazie, ad esempio, alla ditta Miroglio”.

A proposito del Decreto sulle misure economiche, inoltre, Cirio ha invocato “un intervento shock per tutte le partite IVA: dai bar ai professionisti. Ho letto che la Germania vuole mettere sul piatto 500 miliardi per fronteggiare questa emergenza dal punto di vista economico. I nostri 25 miliardi non possono, da soli, essere risolutivi“.

Infine il Governatore del Piemonte ha annunciato altre due significative notizie. Da lunedì, ad esempio, gli uomini della Protezione Civile daranno una mano anche per evitare gli assembramenti davanti ai supermercati. Inoltre entro martedì altre strutture ospedaliere della Regione saranno interamente destinate alla cura dei malati di coronavirus.

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