22 Gennaio 2015
13:08
Alessandria ha midollo (osseo)! Record di persone pronte a donarlo. Solo Vicenza ha fatto meglio
ALESSANDRIA – Alessandria può vantarsi per un record lusinghiero e soprattutto lodevole. Il capoluogo infatti conta il maggior numero di persone pronte a donare le proprie cellule staminali, alle spalle della sola Vicenza. Si tratta di un vero e proprio record di donatori di midollo per l’Azienda Ospedaliera. La città, grazie naturalmente al supporto del volontariato, è seconda in Italia come centro di reclutamento e tipizzazione. Il Centro Donatori, nel Registro Italiano dei donatori di midollo (IBMDR), è in vetta a questa classifica: nel 2014 ha reclutato e tipizzato 1.190 nuovi soggetti. Ha fatto meglio solo Vicenza con 1353 donatori. Intanto prosegue la campagna di sensibilizzazione. Il donatore rimane disponibile e iscritto al Registro fino al 55°anno di età e viene contattato solo in caso di effettiva compatibilità con un paziente.
Nel 2014, a livello nazionale, si sono iscritti oltre 16.000 potenziali donatori, il 50% dei quali è stato reclutato in occasione dell’evento “Ehi tu hai midollo?”, campagna di rilievo internazionale, in Italia giunta alla quarta edizione, ed ha luogo grazie alla collaborazione ed al supporto dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) e dei clown VIP.
Il Centro di Alessandria ha iniziato la propria attività nel 1990, raccoglie donatori del quadrante sud-est del Piemonte (province di Alessandria e Asti) ed attualmente vanta oltre 10.800 donatori.
Ma è necessario incrementare e rinnovare il registro italiano, che conta 350.000 donatori attivi. Per diventare potenziali donatori i requisiti sono avere una età compresa tra i 18 e i 40 anni; un peso corporeo maggiore di 50 Kg ed avere sempre goduto di buona salute.
L’iscrizione al Registro è un atto di grande generosità ed è molto semplice nella sua concretezza: consiste in un prelievo di sangue e in un colloquio di idoneità con i medici della Medicina Trasfusionale; successivamente il sangue del donatore viene “tipizzato” nel Laboratorio HLA, referente la dr.ssa Lia Mele, mediante tecniche di biologia molecolare al fine di stabilire il grado di compatibilità tra un donatore e un paziente ematologico.
Dopo la tipizzazione, i dati anagrafici e genetici vengono inseriti nel database dell’IBMDR che è collegato con tutti i database del mondo.
Il donatore rimane disponibile ed iscritto al Registro fino al 55°anno di età e viene contattato solo in caso di effettiva compatibilità con un paziente.
Seguendo il percorso della donazione, in caso di paziente compatibile, il potenziale donatore viene contattato dai referenti del Centro Donatori, il dott. Dallavalle e la dott.ssa Leoncino, al fine di organizzare una serie di esami e visite volte a stabilire l’idoneità del donatore alla donazione, a tutela anzitutto della sua salute. Questa fase termina con un colloquio presso una apposita commissione che rilascia l’idoneità finale.
Espresso il parere favorevole, si organizza la donazione che avviene, nella maggior parte dei casi da sangue periferico, e contestualmente viene organizzato il supporto logistico per il trasporto delle cellule: tra le più recenti destinazioni, da Alessandria sono partite cellule per molte mete italiane ma anche estere come gli Stati Uniti (California e Minnesota), Olanda, Romania, Francia, Gran Bretagna, Grecia, solo per citare le ultime.
Dopo la donazione il donatore viene sottoposto a controlli regolari, sempre a tutela della sua salute.
Roberto Guaschino, direttore della Medicina Trasfusionale, commenta con viva soddisfazione il risultato ottenuto:“Avere così tanti potenziali donatori pone il nostro Centro in posizione di primo piano nel panorama trapiantologico italiano ed internazionale come testimoniano i più recenti dati di attività”. Il risultato ottenuto dal nostro Centro è frutto di uno splendido lavoro di collaborazione con tutti i punti delle province di Alessandria (Casale M.to, Acqui Terme, Tortona, Novi Ligure) ed Asti.
Il direttore generale Nicola Giorgione: “Il trapianto di cellule staminali da donatore volontario rappresenta uno degli esempi più elevati di come solidarietà ed eccellenza possano viaggiare insieme per raggiungere risultati di altissimo livello”.