28 Marzo 2020
05:57
Distanti ma uniti: le maestre della Morbelli ogni sera leggono il capitolo di un libro ai loro piccoli alunni
ALESSANDRIA – Dal 12 marzo, intorno alle 21, le serate dei bambini della scuola Morbelli di Alessandria sono diventate speciali. Forse, addirittura uniche. Perché non è roba da tutti i giorni avere a disposizione un gruppo di maestre che, prima di andare a dormire, legge ai loro alunni la favola della buonanotte. “Questa non è solo una fiaba, ma un vero e proprio libro, a me molto caro. Pensate che ho avuto l’onore di leggerne la bozza prima ancora che fosse pubblicato! È dell’amico, scrittore e insegnante, Andrea Bouchard, che diversi anni fa è stato ospite della nostra scuola. Sono sicura che vi piacerà!“. A scriverlo, come se fosse una vera e propria prefazione, è la maestra Cristina Ferrarino.
Ed è proprio lei che ci racconta come è nata questa iniziativa. “Da quando, per colpa della pandemia causata dal coronavirus, sono state chiuse fisicamente le scuole abbiamo fatto partire la didattica a distanza attraverso il portale della scuola“, racconta Cristina Ferrarino. Visto che la Morbelli è una scuola dell’Infanzia e Primaria ha pensato di concepire una sezione del potale dedicato alla didattica accattivante per i più piccoli. “L’abbiamo chiamato ‘A scuola senza senza scuola’ per sottolineare la particolarità di questo momento” e al suo interno si trovano oltre che i compiti anche molte immagini, scritte colorate e una sezione dedicata alle… favole. “Inizialmente l’idea era partita da una mamma che posta sul gruppo WhatsApp pagine di favole che leggeva al figlio“, spiega ancora la maestra Cristina come è abituata a sentirsi chiamare dai suoi alunni. Poi la cosa si è sviluppata e ha preso forma con un programma serrato di appuntamenti che coinvolge soprattutto le maestre delle classi terze “ma non solo loro“. Ecco che “abbiamo deciso di leggere un vero e proprio libro“.
Si tratta de Il pianeta senza baci (e senza bici) di Andrea Bouchard. “Un testo molto bello ma soprattutto che, in una situazione drammatica come questa acquista anche un significato specifico di speranza un po’ per tutti”. Sì, perché questo libro per bambini racconta di Mattia, undici anni, e del sogno di una vita: avere un gatto. La notte in cui ne trova uno nel giardino di casa, non resiste alla tentazione di adottarlo. Peccato che il gatto in questione venga da un altro pianeta. Il piccolo Fusolo porta così il protagonista sul pianeta Blu, un mondo supertecnologico, dove anche i bambini possono guidare la moto e volare con l’elicasco. Ma, come dice il proverbio, non è tutto oro quello che luccica e Mattia impara ben presto le regole del pianeta: gli animali sono banditi, gli stranieri guardati con sospetto ed è vietato mangiare, correre, ridere e persino dare i baci. “E se ci pensiamo bene è un po’ quello che sta accadendo nel nostro Paese in questo momento“, aggiunge la maestra.
Ma come si svolge materialmente questa lettura? “Ogni sera inviamo sul gruppo WhatsApp delle classi un capitolo del libro letto da una di noi maestre“. Non si tratta di un semplice file audio ma di un vero e proprio video montato con immagini che vanno a idealizzare “quello che noi stiamo leggendo. Poi lo pubblichiamo su YouTube e sul portale della Scuola Morbelli“. Questo è diventato con il tempo un appuntamento imperdibile per molti bambini: “E guai se tardiamo. Una volta è successo di posticipare di qualche minuto la pubblicazione del capitolo e subito, attraverso gli smartphone dei loro genitori, i bambini ci hanno chiesto come mai non c’era ancora la storia“. Del resto si tratta anche di un modo per sentirsi uniti ma distanti e riappropriarsi di un pezzo di normalità che l’emergenza coronavirus ci ha sottratto. “Ora siamo a metà libro ma se lo dovessi finire prima della riapertura delle scuole promettiamo che ne troveremo un altro da leggere“.