28 Marzo 2020
21:09
Coronavirus: sindaci valutano di rendere obbligatoria la mascherina nei luoghi pubblici
ACQUI TERME – “Bisogna continuare a mantenere alta la soglia della nostra attenzione, rispettando le misure precauzionali volte alla salvaguardia della salute della comunità e dei nostri familiari”.
Con queste parole il sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini ha sottolineato che, insieme agli altri primi cittadini del territorio, si sta valutando di predisporre una nuova ordinanza per rendere obbligatorio l’utilizzo di mascherine o, in alternativa, per chi non disponesse di tali dispositivi, foulard o sciarpe per coprire naso e bocca e da indossare quando ci si reca in luoghi pubblici.
“Si tratta di una misura precauzionale” ha aggiunto Lucchini “per garantire il contenimento del contagio. Ieri abbiamo lanciato un appello e un allarme all’Unità di Crisi piemontese in quanto riteniamo l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale insufficiente ad affrontare questa emergenza sanitaria, soprattutto in una prospettiva organizzativa di medio-lungo periodo. È necessario avere contingenti maggiori di mascherine specifiche per gli operatori sanitari, e dispositivi medici adeguati al fine di tutelare il nostro personale sanitario”.
Nel frattempo, il Comune di Acqui Terme sta lavorando a soluzioni alternative con tutti i suoi uomini, per aumentare la dotazione di dispositivi in aggiunta all’ordinario e insufficiente approvvigionamento dell’Unità di Crisi.
“Voglio ringraziare i nostri referenti nazionali e regionali, tra cui la senatrice Susy Matrisciano che ha donato 200 mascherine FFP2 alla Croce Rossa di Acqui Terme, e l’assessore regionale Marco Protopapa che quotidianamente è in contatto con me per individuare tutte le possibili soluzioni” ha aggiunto Lorenzo Lucchini.