2 Aprile 2020
09:02
Mascherine si o no: utilizzarle rallenterebbe la diffusione del coronavirus?
ALESSANDRIA – Dalla Cina agli Usa, passando per l’Europa, il coronavirus ha conquistato il mondo. Sono oltre un milione i casi conclamati di positività al Covid-19. Tutto questo senza pensare al mondo sommerso composto da asintomatici o chi ha contratto la malattia in forma lieve scambiandola per una semplice influenza stagionale. Ma cosa accadrebbe se l’intera popolazione mondiale utilizzasse la mascherina? La diffusione del coronavirus rallenterebbe? Domande da un milione di dollari su cui il mondo scientifico si è spaccato.
L’Organizzazione mondiale della sanità infatti raccomanda l’uso delle mascherine solo per chi presenta sintomi di una sindrome respiratoria. A questi si aggiungono gli operatori sanitari e chi si prende cura di un malato a domicilio. Al resto della popolazione, invece, è raccomandato solo il distanziamento sociale. Il motivo è non creare un falso senso di sicurezza che potrebbe avere effetti deleteri sul tentativo effettivo di contenimento del Covid-19. Parere opposto a quello dei colleghi cinesi, i primi ad aver affrontato la pandemia, secondo cui l’estensione obbligatoria dell’utilizzo delle mascherine a tutti potrebbe frenare la catena dei contagi. Lo scienziato cinese George Gao ha dichiarato a Science che “l’errore di Europa e Stati Uniti è che ci sono troppe persone in giro senza mascherine“.
In realtà il vantaggio delle mascherine di massa non sarebbe tanto quello di proteggere sé stessi, quanto proteggere l’intera popolazione coprendo bocca e naso di chi è infetto o di chi ha contratto la malattia e non lo sa. Il virologo Roberto Burioni, a Che tempo che fa, aveva dichiarato che tutti noi ci dovremmo comportare come se fossimo “positivi asintomatici“. Ovvero utilizzare le mascherine per tutelare il prossimo e di conseguenza anche noi stessi.