5 Aprile 2020
05:27
Coronavirus, una parrucchiera al sindaco Cuttica: “Intervenga contro gli abusivi”
ALESSANDRIA – “Si schieri contro l’abusivismo”. Questo l’appello che Denise Spagnuolo, titolare del Salone Miss Didì di Spinetta Marengo, ha rivolto in una lettera aperta al sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco. La parrucchiera della frazione alessandrina ha infatti alzato la voce contro quelle persone, barbieri e anche estetisti, che nonostante le misure anti coronavirus in vigore, “continuano a lavorare, girando per le case o ricevono i clienti nelle loro case” ha raccontato Denise Spagnuolo.
“Queste persone violano le regole due volte” ha sottolineato la titolare dell’esercizio commerciale spinettese “una volta incassando denaro impropriamente e un’altra rischiando di diffondere il coronavirus. Faccio appello al suo ruolo e al suo desiderio di rendere questo Comune un esempio per tanti altri. Sono dell’avviso che uno degli errori che ha messo in difficoltà tutta la Nazione, oltre a tanti Comuni, è minimizzare certi problemi. Gli artigiani sono cuore vivo e pulsante di questa comunità. Oggi sono chiusi e frustrati perché non possono lavorare, né essere vicini alla propria clientela. Lasciare soli questi artigiani, e per di più permettere a chi non rispetta le regole di farsi beffe di chi paga le tasse, dà lavoro e rispetta il prossimo, è un crimine di cui, certo, lei si rifiuterà di diventare complice. Per questo le chiedo di denunciare questo fenomeno”.
“La sua voce è importante e potrà essere più ascoltata della mia”ha aggiunto Denise Spagnuolo “dimostri quanto rispetto ha per le regole e per le deve rispettare. Non ultimo lo faccia per chi è messo in ginocchio da questa situazione e comincia a chiedersi se abbia davvero senso rispettare le regole in un paese in cui, troppo spesso, se la passa meglio chi non lo fa. Sindaco, col modo in cui sceglierà di schierarsi, racconterà molto dei suoi valori e del senso di legalità che intende ispirare in tutta la comunità! Conto, anzi, contiamo su di lei”.