Autore Redazione
mercoledì
28 Gennaio 2015
00:21
Condividi
Cronaca - Alessandria

Confindustria: segnali incoraggianti per ripartire. Il presidente Giovannini: “diamo carbone alla locomotiva”

Confindustria: segnali incoraggianti per ripartire. Il presidente Giovannini: “diamo carbone alla locomotiva”

PROVINCIA – L’economia resta fragile ma ci sono le fondamenta per ripartire. Questo il quadro della provincia di Alessandria tracciato dalla 161a indagine congiunturale trimestrale di Confindustria, per il trimestre gennaio-marzo. Tra le buone notizie, secondo il presidente di Confindustria Marco Giovannini, la diminuzione del costo del denaro e delle materie prime come alluminio e rame e alcune riforme varate dal Governo. La cosiddetta legge “Nuova Sabatini” ad esempio, ha consentito alle imprese investimenti su macchinari e beni strumentali attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. “Ora più che mai occorre dare più carbone alla locomotiva” ha aggiunto Giovannini.

Rispetto ai numeri, tutti gli indicatori evidenziano come la provincia di Alessandria faccia da traino per tutta la regione: fatta eccezione per il ritardo degli incassi, +7% rispetto al valore regionale, tutti gli altri indicatori del nostro territorio sono migliori in rapporto al Piemonte.

Tra i dati più significativi, in provincia, un + 5% sulla propensione a investire delle imprese (il 69%) rispetto a un anno fa. Tra gli indici positivi prevale, come sempre, quello degli ordini export, +6, un punto in meno rispetto allo stesso periodo del 2014. Nell’analisi di ogni singolo settore manifatturiero, da sottolineare un indice di occupazione intorno al +20 nella gomma-plastica e la produzione del settore chimico arrivata al +10. Il ricorso alla cassa integrazione ammonta al 21%, tre punti in meno in rapporto a gennaio-marzo 2014.

Risorse imprescindibili per ripartire, secondo il presidente Giovannini, arrivano dalle giovani generazioni, “dai ragazzi che non gettano la spugna e che, a differenza di tanti coetanei, si approciano con flessibilità e adattamento al mondo del lavoro.”

Sul territorio alessandrino la forma normale di contratto di lavoro subordinato è il contratto a tempo indeterminato (arriva addirittura al 97% includendo anche le forme di part-time)” ha aggiunto il direttore di Confindustria, Fabrizio Riva “Ed è un dato accentuato in particolare per l’industria, nella quale oltre il 90% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato full-time. Il ricorso al contratto a tempo determinato, invece, si attesta nella nostra provincia al 2,2%, ben al di sotto della media nazionale del 3,3%. La provincia di Alessandria, inoltre, si conferma un importante punto di riferimento della manifattura, con una distribuzione dell’occupazione sulla qualifica operaia ancora superiore al 50% della forza lavoro dipendente presa in esame. L’apprendistato ha un diffusione lievemente maggiore rispetto al dato nazionale, ma una incidenza inferiore a testimonianza della citata prevalenza del tempo indeterminato. Tra le collaborazioni, la più significativa è il contratto a progetto, con preferenza nel settore dei servizi, così come in particolare nei servizi (34,8% di diffusione e 17,4% di incidenza) è più diffuso il ricorso alle partite Iva.”

Condividi