Autore Redazione
giovedì
9 Aprile 2020
05:31
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Cronaca - Casale Monferrato

Coronavirus: oltre 500 richieste di buoni spesa nei Comuni di Casale e Acqui

Coronavirus: oltre 500 richieste di buoni spesa nei Comuni di Casale e Acqui

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – A Casale è stato depositato mercoledì l’elenco degli operatori commerciali che accetteranno i buoni spesa per alimenti e prodotti di prima necessità del Comune di Casale Monferrato: oltre che sulla pagina del comune di Casale, sarà visibile anche nella vetrina dell’Urp – Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Mameli, 21 e nella bacheca di piazza Martiri della Libertà (lato della nuova pista ciclabile). Ad oggi gli esercizi aderenti sono dieci ma l’avviso è ancora valido, quindi è probabile che nei prossimi giorni se ne aggiungeranno ancora altri.

Numerose, già nei primi giorni, le domande per ricevere i buoni spesa: «All’indirizzo e-mail spesa@comune.casale-monferrato.al.it sono giunte oltre 250 richieste – hanno spiegato il sindaco Federico Riboldi e l’assessore Luca Novellia cui si è già riusciti a dare riscontro a circa cento istanze. Questi nuclei familiari già nei prossimi giorni inizieranno a ricevere direttamente a casa, grazie al Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile, i carnet con i buoni spesa; mentre proseguiranno le verifiche delle restanti domande».

Al Comune di Casale Monferrato lo Stato ha destinato circa 178 mila euro, che andranno a finanziare buoni dal valore unitario di 10 euro, da distribuire settimanalmente a ciascun nucleo familiare fino ad arrivare a 40 euro per i nuclei monofamiliari, 70 euro per i nuclei bifamiliari, 100 euro per i nuclei da tre a quattro componenti e 130 euro per i nuclei con cinque o più componenti.

Si ricorda che i requisiti prioritari per avere i buoni sono:
– soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale;
– nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ai sensi del DL 18/2020;
– nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020;
– nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro;
– nuclei familiari segnalati dall’ente gestore dei servizi socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito;
– nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.

Le domande sono scaricabili dal sito internet del Comune oppure si potranno ritirare nelle farmacie della città. Per le persone in casa in quarantena o con tampone positivo è possibile telefonare allo 0142 444320 per la consegna a domicilio.

Una volta ricevute le domande, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, con la collaborazione dei Servizi Socio Assistenziali dell’Asl AL, verifica le dichiarazioni affinché vengano consegnati i carnet di buoni nel minor tempo possibile a casa dei beneficiari: «Questo tipo di aiuto affinché sia efficace – ha specificato Luca Novelli – deve essere erogato il prima possibile, perché deve alleviare i problemi finanziari che l’emergenza ha già creato. Questo, però, non significa essere meno attenti: sarà cura degli uffici, infatti, fare ancora ulteriori e approfonditi controlli sulle dichiarazioni presentate, segnalando agli organi competenti le eventuali attestazioni mendaci».

«Un grazie di cuore – hanno infine concluso il sindaco Riboldi e l’assessore Novelli – va ai funzionari e dipendenti comunali che, in tempo record, sono riusciti a predisporre questo importante aiuto. E poi un ringraziamento va anche a tutti coloro che, ancora una volta, si sono resi disponibili ad aiutare noi e chi è in difficoltà, come i volontari della Protezione Civile, coordinati da Enzo Amich, e il servizio Socio Assistenziale dell’Asl».

Per maggiori informazioni: www.comune.casale-monferrato.al.it/CoronaVirus-BuoniSpesa, al numero 0142 444320 o via e-mail a spesa@comune.casale-monferrato.al.it.

Ad Acqui Terme le procedure per richiedere i bonus alimentari continueranno fino ad esaurimento dei fondi (oltre 104.000 euro su un contributo regionale di 24 milioni) destinati dal Governo. Al momento sono pervenute 385 richieste; le domande possono essere inoltrate con la compilazione online del modulo disponibile sul sito del Comune di Acqui Terme e saranno vagliate da Asca con il supporto degli Uffici delle Politiche Sociali.

Questo giovedì mattina inizierà la distribuzione dei primi buoni alimentari. Si ricorda che i voucher verranno distribuiti ad un singolo componente del nucleo familiare esclusivamente su appuntamento programmato e comunicato dagli Uffici. Si invitano pertanto i cittadini a non telefonare agli Uffici comunali per chiedere appuntamenti e si ricorda che non è possibile presentarsi in accesso diretto. Per le persone non autosufficienti o con obbligo di permanenza domiciliare, i voucher saranno consegnati a domicilio.

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