13 Aprile 2020
14:30
Medici e infermieri cubani pronti per iniziare il lavoro. Opereranno a Torino
PIEMONTE – Sono già pronti per mettersi al lavoro i 38 medici cubani che aiuteranno il Piemonte a combattere il coronavirus.
La squadra, nonostante la totale mancanza in questo momento di voli da L’Avana verso l’Europa, è arrivata con un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama messo a disposizione grazie al sostegno di Lavazza e della Fondazione Specchio dei tempi, che hanno sostenuto le spese del viaggio.
Ad accoglierli il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che nelle scorse settimane aveva formulato la richiesta attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia, insieme alla sindaca di Torino Chiara Appendino e il prefetto di Torino Claudio Palomba.
«Desidero dire grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questa missione – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – perché questa è una battaglia che vinciamo solo se ognuno fa la propria parte e i primi a farlo sono stati questi medici e infermieri che volontariamente sono saliti su un areo e sono venuti dall’altra parte del mondo a curare persone che non conoscono e non hanno mai visto, solo per grande spirito di altruismo e umanità. Nel dolore di una emergenza così dura e difficile, questo è un momento bello che io spero ci lasci un grande insegnamento».
La brigata opererà nell’area sanitaria temporanea in corso di allestimento alle Ogr di Torino ed è composta da 21 medici e 16 infermieri, che resteranno gratuitamente in Piemonte fino a quando l’emergenza lo renderà necessario.
“Di fronte a questa epidemia, a questa sfida globale, dobbiamo lavorare insieme – commenta l’ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia José Carlos Rodriguez Ruiz – Crediamo fermamente che la patria sia l’umanità. Siamo un piccolo Paese, ma quello che possiamo offrire è la nostra capacità medica e la offriamo con il cuore».
«Un grazie a Cuba che con questo gesto rafforza l’amicizia storica che c’è con Torino e il Piemonte – sottolinea la sindaca Chiara Appendino –. A questo grande gesto di generosità si aggiunge inoltre una valenza simbolica. Il personale medico andrà infatti alle Ogr. Luogo dove un tempo si riparavano i treni, poi diventato luogo di cultura e turismo e che ora accoglie pazienti in questa fase difficile per il nostro Paese e la nostra regione. A questa squadra di medici e a chi ha reso possibile il loro arrivo, il più profondo ringraziamento da parte mia e di tutta la Città di Torino».
Molte anche le aziende del territorio che hanno già messo a disposizione loro prodotti per equipaggiare la Brigada come Alce Nero, Gruppo Boero Bartolomeo e QS4B Partner Vodafone.