14 Aprile 2020
10:51
“Nei cantieri edili piemontesi non si riprenda prima del 4 maggio”
PIEMONTE – La ripresa del lavoro nei cantieri deve essere “prudente, graduale e organizzata” e comunque “non prima del 4 maggio“. Cosi’, in una nota, la Filca Cisl del Piemonte, il sindacato regionale dei lavoratori edili, secondo cui la regione “è ancora in piena emergenza coronavirus, specie in province come Alessandria. Nei cantieri si intrecciano troppe mansioni, fasi, mezzi, attrezzi, ponteggi, lavoratori, con pericoli di contagio per intere squadre. Tra l’altro, non sono ancora disponibili tutti i dispositivi di protezione individuale necessari. Occorre, quindi, riaprire i cantieri gradualmente, con attività pianificate e coordinate sui rischi da Covid-19“.
“Riteniamo ragionevole – sottolineano nella nota Ottavio De Luca e Piero Tarizzo della Filca Cisl Piemonte – una ripresa dell’attività non prima del 4 maggio. La riapertura deve essere bene organizzata, con protocolli di sicurezza condivisi e soprattutto applicabili nei diversi tipi di cantiere e nelle diverse fasi lavorative. Secondo il mondo scientifico, nella prima fase non possiamo coinvolgere i lavoratori over 55 anni, quelli cardiopatici, invalidi, disabili e con altre patologie. Occorre cautela anche con i giovani apprendisti. Attenzione a far ripartire circa 60mila lavoratori in Piemonte, in modo frettoloso e non coordinato, con il rischio di nuovi contagi e
pericolose ricadute“, concludono.