Epidemie e molto altro in Aperitivi D.O.C. – Dieci Ospiti Conversano

MORNESE – In questi tempi di casalinghitudine forzata le modalità di incontro e dialogo sono mutate e dirottate on line. E in diretta streaming, sulla pagina facebook del comune di Mornese, si tiene anche Aperitivi D.O.C. – Dieci Ospiti Conversano, rassegna di incontri ideata da Ian Bertolini insieme ad Eugenio Gastaldo e Desirée Anfosso, il cui prossimo appuntamento sarà domenica 19 alle 17.30 sulla pagina FB del comune di Mornese in diretta streaming e poi disponibile in podcast, assieme alle puntate precedenti, sul canale youtube sempre del comune di Mornese.

“Il progetto della rassegna”, racconta Ian Bertolini, consigliere comunale oltre che autore e regista teatrale, “era nato a novembre, si sarebbe dovuto tenere nel Castello Doria e accoppiava aperitivo con degustazione di vini e prodotti locali ad incontri con ospiti di alto livello in vari campi”. L’iniziativa è stata mantenuta e l’intento è fare in streaming i primi incontri per poi proseguire, con il ritorno alla normalità, alle conferenze di persona e terminare, se sarà possibile (ma per ora è solo un’ipotesi), ad una sessione finale con tutti gli ospiti ad un tavolo. Il tema portante di tutte le puntate sono le epidemie, approfondite in aspetti particolari e illuminanti da esperti di diversi settori. Nove appuntamenti, dopo il primo introduttivo, promossi  a turno da nove produttori di vini locali e preceduti da un brindisi introduttivo con il sindaco Simone Pestarino. “Volevo che fosse un canale di informazione ben fatta”, spiega Bertolini, “parliamo di epidemie senza mediazioni, direttamente con chi ne sa davvero qualcosa. Al di sopra di tutto c’è l’aspetto medico, ma, insieme a questo, c’è tutta un’altra serie di aspetti. Nelle settimane scorse abbiamo parlato, nel primo appuntamento di apertura, con il prof. Paolo Mazzarello, del problema medico-sanitario e, nel secondo appuntamento, del problema religioso, con il prof. Roberto Alciati, mentre domenica 19 dialogherò con Domenico Quirico, giornalista, reporter, scrittore e inviato del quotidiano “La Stampa”, dell’aspetto bellico. Ovunque si parla del virus come di una guerra, usando parole come trincea, vincere… e per questo chiederò a Quirico (che sa davvero cos’è la guerra) se è un abuso o se il paragone è calzante. Un’altra domanda verterà sulla reclusione di questi giorni e mi preme particolarmente farla a lui che ha vissuto veramente una prigionia di 103 giorni (durante un sequestro in Siria nel 2013, dove era inviato di guerra), senza sapere se l’attimo dopo sarebbe stato vivo. Ho scelto Quirico per l’argomento perché non è uno studioso ma un cronista, abituato a raccontare tutto nel momento in cui succede e non dopo, alla luce del senno del poi, e, per sua scelta, non sarà una lezione ma un’intervista, cui alla fine si aggiungeranno le domande degli spettatori”.