22 Aprile 2020
13:25
“L’umanità fuori dal comune dei medici di famiglia ci ha salvati”
NOVI LIGURE – “Senza i miei medici di famiglia non so come avrei fatto“. Una nostra ascoltatrice ha voluto ringraziare pubblicamente le persone che si sono prodigate per aiutare lei e la sua famiglia in un momento difficilissimo e intriso di paure. Lei, 60 anni, è stata la prima a contrarre il virus l’11 marzo. È rimasta a casa e purtroppo ha contagiato il papà e la mamma, entrambi di 84 anni, malati oncologici, finendo poi per coinvolgere la cugina. Da quel giorno è iniziato un calvario per tutti per le angosce legate al virus. “Mio padre ha subito un blocco intestinale e così il 2 aprile è stato ricoverato in ospedale, prima a Novi e poi ad Alessandria, dopo che è stata riscontrata la positività al covid-19“. “Lo abbiamo visto andare via in ambulanza e poi siamo rimasti nell’ansia per tre giorni, senza sapere dove fosse”. Ed è in questa situazione che l’aiuto dei medici Augusto e Marina Fossati è stato determinante: “Loro hanno fatto le prime segnalazioni perché ricevessimo assistenza sempre, poi hanno sempre seguito tutta la famiglia con una umanità fuori dal comune. Nei primi giorni di ricovero senza i miei medici non avrei saputo neanche dove era finito mio papà. Il loro è stato un sostegno morale fondamentale, hanno chiamato sempre o mandato whatasapp, perfino a Pasqua e Pasquetta, non saprei come ringraziarli.”
L’apporto dei medici di famiglia è stato cruciale “perché ha messo al centro le persone, sono stati essenziali“. In questo periodo difficile, ha spiegato la nostra ascoltatrice, “è fondamentale e doveroso far emergere questa umanità“. “Io – racconta ancora la lettrice – non sapevo se avrei rivisto mio papà, poi è arrivato, nel nostro cortile ed è stato bellissimo. Oggi, insieme a mia mamma, è ancora positivo e abbiamo diviso la casa in 4 zone ma è a casa ed è merito anche di Augusto e Marina Fossati”.