Autore Redazione
mercoledì
22 Aprile 2020
14:35
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Cronaca - Piemonte

Confindustria: “Oltre il 67% delle imprese piemontesi in difficoltà per il Covid-19”

Confindustria: “Oltre il 67% delle imprese piemontesi in difficoltà per il Covid-19”

PIEMONTE – Per oltre il 67% delle imprese del Piemonte la diffusione del Covid-19 ha avuto un impatto molto rilevante. A rivelarlo è stata un’analisi di Confindustria sugli effetti della pandemia per le imprese italiane. All’indagine, un questionario online attivo dal 4 al 14 aprile, hanno partecipato 4.420 imprese di cui 506 per il Piemonte.

È emerso che a seguito dei provvedimenti del governo, solo il 27% delle circa 500 aziende coinvolte è rimasta totalmente aperta, l’84% sta facendo ricorso alla CIG, l’80% allo smart working. Per il 67% gli obbiettivi per l’anno in corso non risultano più raggiungibili oppure si è resa necessaria una riorganizzazione del piano aziendale. A seguito dei provvedimenti del governo, solo il 27% delle circa 500 aziende coinvolte è rimasta totalmente aperta, l’84% sta facendo ricorso alla CIG, l’80% allo smart working. Per coloro che sono rimasti in attività i problemi maggiori si riscontreranno nell’approvvigionamento del materiale sanitario (60%) , mentre il 34% ha avuto difficoltà per  la mancata ricezione delle forniture da altre imprese.

Questa seconda indagine non fa che confermare i timori per il nostro sistema industriale, che sta perdendo 10 miliardi al mese e rende sempre più urgente una ripresa, regolamentata e graduale, delle attività in Piemonte, così come sul territorio nazionale“, ha spiegato il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli. Tutti noi abbiamo ormai sviluppato una piena consapevolezza dei rischi e dei comportamenti più corretti, ma rimane utile ribadire ancora una volta che la condizione essenziale per la riapertura è il rispetto rigoroso e totale degli standard di sicurezza. Potranno riprendere solo quelle aziende che in questo periodo hanno avuto modo di predisporre tutte le misure necessarie a garantire la salute dei lavoratori. Con la piena applicazione dei protocolli, lavorare in azienda sarà più sicuro che andare al supermercato“, ha concluso.

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