27 Aprile 2020
10:35
La protesta nei bar: “Luci accese nei bar per farci vedere e chiedere sostegno, stiamo lottando per sopravvivere”
ALESSANDRIA – Anche i gestori di bar e locali di Alessandria aderiranno a “Risorgiamo Italia”, la manifestazione di protesta organizzata dai movimenti di imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei Locali di Pubblico Spettacolo per chiedere al Governo attenzione e sostegno. Domani, martedì 28 aprile, alle 21, saranno accese le insegne e verranno alzate le saracinesche delle attività costrette alla chiusura per il lockdown. Le porte saranno chiuse ma il bagliore nella sera sarà un modo dei gestori dei locali per “farsi vedere“ spiega Monica Moccagatta, titolare del Mezzolitro e mamma del Capodanno Alessandrino. “Il nostro comparto è molto importante per il territorio, perché siamo sociali per vocazione e siamo i primi a essere penalizzati per colpa del coronavirus” spiega la commerciante che rimarca anche il ruolo importante di un comparto che “trasforma le materie prime e quindi dà lavoro a molte aziende oltre che a molti dipendenti“. La situazione però ora si fa soffocante “perché non capiamo come sarà il nostro futuro, non sappiamo cosa succederà e non ci sentiamo tutelati, non abbiamo una lucidità mentale per affrontare i prossimi mesi, troppe domande senza risposte“.
L’adesione a “Risorgiamo Italia” servirà a dare luce alla crisi di bar e locali e chiedere “attenzione e supporto sul fronte burocratico e amministrativo”. La richiesta è di un “sostegno economico per far fronte alla nostra sopravvivenza“. Monica Moccagatta però vuole guardare positivo e così non intende rinunciare al Capodanno alessandrino. “Qualcosa succederà – spiega – perché non possiamo perdere tutti questi anni di lavoro. Sarà differente, le iniziative ci saranno comunque perché abbiamo bisogno di leggerezza, di serenità, vedremo. Non ci arrendiamo e spero non si arrenda nessuno di qualunque settore“.