Autore Redazione
lunedì
4 Maggio 2020
11:17
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Cronaca - Alessandria

Covid 19, Lions: donati oltre 250 mila euro nelle province di Alessandria, Genova e La Spezia

Covid 19, Lions: donati oltre 250 mila euro nelle province di Alessandria, Genova e La Spezia

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Dopo un primo intervento dedicato ad aziende ospedaliere, Croce Rossa e attività di volontariato, le donazioni dei Lions del Distretto 108IA2 si ampliano ulteriormente, arrivando a sostenere anche le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Un insieme imponente di interventi solidali, che raggiungono una cifra complessiva di oltre 250.000 euro nelle province di Genova, La Spezia e Alessandria, investiti anche in dispositivi di protezione individuale, apparecchiature sanitarie, derrate alimentari.

“Grazie all’azione capillare di tutti i Lions Club delle province di Genova, La Spezia e Alessandria – spiega Alfredo Canobbio, governatore del Distretto Lions 108 IA2 – abbiamo percepito le diverse necessità e ci siamo messi in moto per cercare di dare una mano. In un primo momento ci siamo concentrati su ventilatori polmonari e Dpi, ora le priorità si stanno spostando sul sostegno alla popolazione, in difficoltà dopo il lockdown». In poco meno di due mesi, l’intervento solidale del Distretto Lions 108 IA2 ha superato i 250.000 euro. «Una cifra importante che cresce di giorno in giorno, grazie alla sensibilità e alla professionalità che i Lions da sempre mettono a piena disposizione di chi è in difficoltà».

In tutta Italia, i Lions hanno complessivamente donato quasi 5 milioni di euro. Il 27% di questo importo (1.300.000 euro), ha permesso l’acquisto di centinaia di migliaia di dispositivi di protezione, il 56% (2.688.000 euro) di attrezzature medicali di alto livello, riutilizzabili al termine dell’emergenza, il 17% (830.000 euro) ha finanziato attività di sostegno sociale. Gli interventi più cospicui in Lombardia (1.300.00 euro), Nord Ovest (850.000) Nord Est (600.000), Emilia Romagna (500.000), Centro/Sud e isole (1.600.000).

«Sbigottiti dalla violenza di questa epidemia – ha spiegato Luigi Tarricone, presidente nazionale dell’Associazione – ci siamo subito posti a fianco delle istituzioni, anche attraverso i nostri soci medici che operavano in prima linea o presenti nelle amministrazioni locali, raccogliendo le loro richieste. Grazie a 1.300 club e 40.000 soci presenti su tutto il territorio nazionale siamo riusciti a generare un’azione rapida e capillare». Accanto ai quasi 200 ospedali che hanno ricevuto supporto dai Club Lions italiani, crescono di giorno in giorno i progetti a supporto della ripartenza dell’economia e il numero delle RSA a cui vengono forniti in primis dispositivi di protezione. «Ci attende una nuova sfida – ha proseguito Luigi Tarricone – noi siamo un’organizzazione che ha grandi professionalità in quasi tutti i campi, composta da professionisti, imprenditori, insegnanti, dipendenti pubblici e privati impegnati ogni giorno a favore delle loro comunità. Dobbiamo adesso mettere queste professionalità al servizio dei giovani, della pubblica amministrazione e delle imprese per aiutare la ripartenza del Paese».

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