Autore Redazione
mercoledì
6 Maggio 2020
13:57
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Cronaca - Alessandria

Icardi sconfessa i due esperti della Regione e attacca: “Sciacallaggio da una parte di sinistra”

Icardi sconfessa i due esperti della Regione e attacca: “Sciacallaggio da una parte di sinistra”

PIEMONTE – Non sono certo passate inosservate le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi nell’intervista pubblicata oggi su La Stampa. Oltre ad aspettarsi in Piemonte “una ondata di ritorno” dei contagi se il comportamento dei cittadini piemontesi durante la fase 2 non sarà responsabile, il membro della Giunta Cirio ha replicato duramente alle critiche sollevate dai due esperti nominati dalla Regione, Ferruccio Fazio e Paolo Vineis, rispettivamente responsabile della nuova Area di supporto alla Pianificazione strategica: il primo aveva detto che sarebbe servito “più coraggio e autonomia” mentre il secondo aveva sottolineato che “le morti nelle Rsa si potevano evitare”.

“Una enorme sciocchezza ha detto Icardi “quali errori e come si potevano evitare? Chi ha mai fatto indagini epidemiologiche prima? Se c’è uno sbaglio è stato storico, non imputabile a chi ci si è trovato in mezzo alla tempesta” ha detto Icardi al quotidiano torinese “Assisto a uno sciacallaggio politico da una parte di sinistra che non stento a definire becera e a uno scaricabarile senza precedenti: di certe Rsa sulla Regione, di alcuni parenti che vogliono giustizia a tutti i costi e di una politica nazionale che se la prende con le Regioni per nascondere lacune che sono solo sue. In mezzo a tutto questo c’è l’unità di crisi. C’è la Giunta,ci sono io. La mia è una condanna che ha come paragone solo il 41bis”. 

Bisogna veramente essere senza vergogna o in preda al delirio, tanto da farsi dire dal proprio Presidente che si è mancato di senso istituzionale. Sembra quasi che l’Assessore voglia gettare la spugna: lo faccia e si dimetta– dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi. Secondo il politico di opposizione, inoltre, durante la discussione di questa mattina in Capigruppo, “lo stesso presidente Cirio si è detto perplesso e ha redarguito Icardi”. 

“Una strage annunciata nelle Rsa, con un mese senza provvedimenti e poi una delibera fantasma che appare e scompare producendo effetti gravissimi, nessuna sorveglianza attiva, Usca inesistenti, tamponi inaccessibili, dispositivi di protezione individuale inadeguati, medici completamente abbandonati. Questa è stata la fase 1 della Giunta Cirio che ha creato il ‘caso Piemonte’” – prosegue Grimaldi. – “Icardi nega l’evidenza, parla già di un ripetersi del contagio, come se lui fosse ‘l’uomo della strada’ e non il membro di una Giunta che ha fatto i decreti, e persiste a non rispondere ad alcuna domanda su come si eviteranno gli errori commessi, perché quando saranno ripetuti potrà dare la colpa alle persone che passeggiano al parco e non all’assenza di tamponi a tappeto. Ma non si preoccupi: noi ci vedremo martedì in Aula e poi – se la maggioranza non ha paura – in commissione d’inchiesta”.

“In questo momento ho deciso di riservarmi del tempo per condividere con i Consiglieri regionali del mio Gruppo e con quelli dell’opposizione di Palazzo Lascaris quale sia la reazione corretta e in quale modo rispondere a queste affermazioni. Tuttavia voglio porre alcune domande per fare chiarezza su una situazione che si presenta quanto mai surreale” ha detto il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti “Vorrei, innanzitutto, sapere che cosa succede sulla plancia di comando della sanità regionale. Chi prende decisioni? Su che cosa? L’Assessore Icardi e la struttura del suo assessorato come si relazionano con le unità di crisi, task force e Comitati a loro disposizione? Penso che il Governo regionale debba rispondere a questi quesiti importanti per comprendere chi e come sta gestendo questa grave emergenza e in quale direzione stiamo andando”.

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