7 Maggio 2020
13:34
Coronavirus, Confcommercio Salute Piemonte: “Ingiustificate critiche a Rsa”
TORINO – Una difesa a spada tratta quella di Confcommercio Salute Piemonte nei confronti delle Residenze sanitarie Assistenziali del territorio. In particolare la Confederazione “ritiene del tutto ingiustificata l’azione generalizzata in atto, portata avanti da più parti, di discredito intimidatorio nei confronti di tutte le Rsa“. Da qui l’esigenza di “ricordare, che in Italia, come in buona parte del resto del resto del mondo, tali strutture svolgono da anni un ruolo di residenzialità assistenziale per persone vulnerabili, prestano particolare attenzione al miglioramento della qualità della vita e contrastano il circolo vizioso dell’esclusione e della solitudine delle persone anziane“.
L’assistenza, prosegue nella nota la branca di Confcommercio, e di conseguenza la gestione degli ospiti viene “realizzato ogni giorno grazie ai medici, agli infermieri, agli Oss e a tutti gli altri operatori che svolgono nelle Rsa il loro lavoro con impegno, abnegazione e con un contratto di lavoro che spesso garantisce una bassa remunerazione in relazione alle prestazioni svolte“. Queste realtà, negli anni, “sono state dimenticate se non osteggiate, e che oggi hanno dovuto pagare il prezzo più alto, sicuramente a causa del Covid-19, ma anche a causa della grave negligenza di alcuni Direttori di struttura e, infine, a causa della scarsa conoscenza della realtà delle Rsa di chi è stato chiamato a gestire questa crisi pandemica“.
Confcommercio Salute Piemonte si auspica così che questa tragedia nella tragedia “diventi l’occasione per invertire la rotta e riconoscere l’alto valore sociale del comparto Socio-assistenziale e prestare una nuova e particolare attenzione alle Strutture Rsa, e chiede un incontro urgente con il Presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardi per evidenziare le necessità economiche immediate di sostegno alle Rsa per i minori introiti e i maggiori costi sostenuti al fine di salvaguardare la salute delle persone ospiti delle strutture dal Covid-19 e per avviare un progetto di sostegno economico per un intervento di miglioramento della qualità residenziale e dei servizi prestati finalizzato a salvaguardare, migliorare e sviluppare la rete socio-assistenziale, preziosa realtà esistente in Piemonte“.