15 Maggio 2020
10:45
Danni importanti all’agricoltura ad Acqui Terme a causa del maltempo
ACQUI TERME – Sono importanti i danni fatti dal maltempo ad Acqui Terme, dove nella serata di ieri si è abbattuto un violento nubifragio. Le improvvise precipitazioni hanno provocato danni a serre, frutteti e vigneti. Nel solo acquese si è registrato un picco di precipitazioni di 395 millimetri. Ma è tutta la provincia di Alessandria ad aver dovuto fare i conti, nella serata di ieri, giovedì 14 maggio, a un brusco calo delle temperature e venti sino a quasi 50 chilometri allora.
“Dopo un lungo periodo di siccità la pioggia abbondante e il vento forte hanno interessato la provincia alessandrina in una stagione particolarmente delicata per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a produrre i primi frutti“, ha spiegato Mauro Bianco, Presidente Coldiretti Alessandria. Che poi ha continuato: “L’eccezionalità degli eventi atmosferici sia ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi che fanno registrare ingenti perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
Secondo Coldiretti questa ondata improvvisa di maltempo potrebbe mettere in serio pericolo le forniture alimentari di frutta e verdura in piena emergenza coronavirus, un colpo pesante in un momento in cui i consumatori vanno a caccia di vitamine per aiutare a rafforzare il sistema immunitario. Nelle zone interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta, orticole e vigneti che hanno subito ingenti danni che sono comunque al vaglio dei tecnici di Coldiretti arrivati sul posto.
“I temporali erano attesi nelle campagne per combattere il rischio siccità e non lasciare l’Italia a secco in un 2020 segnato fino ad ora da precipitazioni dimezzate, ma per portare benefici l’acqua deve cadere in modo costante e prolungato mentre i forti rovesci rischiano di provocare danni ai terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che, cadendo violentemente, scardina i campi provocando rischio meteo-idrogeologico con frane e smottamenti, proprio come accaduto nella zona dell’acquese nei mesi scorsi”, ha invece sottolineato il Direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Rampazzo.