Autore Redazione
venerdì
15 Maggio 2020
13:54
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Cronaca - Alessandria

L’Isola Ritrovata zittita dal virus: “Non possiamo pagare l’affitto”. Ma gli artisti si mobilitano

L’Isola Ritrovata zittita dal virus: “Non possiamo pagare l’affitto”. Ma gli artisti si mobilitano

ALESSANDRIA – Da 11 anni rappresenta un vero e proprio faro della cultura ad Alessandria, una luce che l’emergenza coronavirus potrebbe spegnere, ma non è detta l’ultima parola. Con un post su Facebook i proprietari de L’Isola Ritrovata, il circolo alessandrino in via Santa Maria di Castello 8, hanno raccontato di essere a un passo dalla chiusura, a causa degli affitti arretrati che purtroppo non riescono a saldare, a causa del lockdown.

Purtroppo la musica sta per finire” hanno scritto Ezio Poli e Mariuccia Nespolo su Facebook “i proprietari dell’immobile hanno preavvisato lo sfratto se entro la prossima settimana non paghiamo 2300 euro di arretrati, le disponibilità non ci sono. Pertanto con dolore, ma con la consapevolezza di aver creato uno spazio di cultura e di amicizia, abbracciamo tutti coloro che ci sono stati vicini e ci hanno accompagnato in questa meravigliosa avventura”.

Appena è stato pubblicato il messaggio sul famoso social network, però, il telefonino di Ezio Poli è diventato rovente. Tantissimi artisti, musicisti, giornalisti hanno infatti chiamato allarmati e preoccupati, ma soprattutto pronti a lottare per impedire la chiusura dello storico circolo.

Mi hanno chiamato Morgan, Sergio Staino, Vittorio De Scalzi, il leader dei New Trolls, e poi Federico Sirianni, Paolo Archetti Maestri, Paolo Pasi, il giornalista del Tg3, oltre a tanti artisti dalla Francia, dalla Spagna” ha raccontato Ezio Poli a Radio Gold “tutti vorrebbero dare un loro contributo per salvare un circolo che, negli anni, ha portato ad Alessandria la musica d’autore, la poesia, la pittura, la scrittura. Ad oggi, per come stanno le cose, andare avanti per noi rappresenterebbe un sacrificio enorme ma ovviamente chi ci vuol dare una mano è ben accetto”.

“Io sono ottimista per natura” ha detto Mariuccia Nespoloquesto locale è diventato per noi una ragione di vita. Non è mai stato un luogo di guadagno ma di colto divertimento. Dopo questi tanti attestati di solidarietà ricevuti sono letteralmente commossa. Vedremo cosa succederà”.

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