Autore Redazione
lunedì
18 Maggio 2020
13:06
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Cronaca - Alessandria

Dpcm del 17 maggio: i chiarimenti della Questura di Alessandria

Dpcm del 17 maggio: i chiarimenti della Questura di Alessandria

ALESSANDRIA – Il 17 maggio 2020 il premier Conte ha firmato un nuovo Dpcm che fa compiere un ulteriore passo in avanti all’Italia nella fase 2. Come sempre avvenuto in questi casi la Questura di Alessandria ha voluto commentare e spiegare le nuove regole da seguire in questa nuova fase di riapertura. Partiamo con l’obbligo imprescindibile: ovvero chi ha febbre oltre i 37,5 gradi non deve uscire di casa.

Bisogna ricordare che nei luoghi pubblici o aperti al pubblicosi può accedere purché non si faccia assembramento, cioè non si stia tutti insieme e purché si rispetti il metro di distanza l’uno dall’altro. È possibile tranquillamente portare al parco o alla villa comunale i minori, anche se non si è i genitori o parenti, purché si tratti di persone che ne hanno cura” come conviventi o baby sitter. A loro volta i minori potranno accedere alle aree giochi, ed anche giocare tranquillamente, alle seguenti condizioni:

  • Accompagnati da adulti;
  • senza assembramenti;
  • rispettando un metro di distanza dagli estranei;
  • tenendo la mascherina (tutti) i maggiori di 3 anni.

Nelle case private, non essendovi espressi divieti, “si potrà anche cenare tra amici e festeggiare. Tuttavia, poiché è sempre una riunione, come prevede il DL del 16 maggio (art. 1, comma 10) dovremo ‘garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro’ oppure, se questo non è possibile, dovremo utilizzare le mascherine (DPCM, art. 3 comma 2)“.

Sarà invece possibile per tutti camminare o fare sport all’aperto in generale, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, “purché si rispetti un metro di distanza dagli altri se si cammina e due metri se si fa attività sportiva“. Al contrario restano sospesi gli incontri, le partite e in generale gli eventi sportivi, anche in luoghi privati, “salvo allenamenti per atleti a porte chiuse, senza assembramento e rispettando la distanza di sicurezza. Insomma, non potremo ancora fare la ‘partitella’ tra amici o iscriverci ad un torneo di tennis“. Le attività sportive in genere sono permesse “presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, dal 25 maggio, purché si rispetti la distanza interpersonale e non si crei assembramento. Al riguardo, sono previsti precisi obblighi per i gestori di piscine e circoli. Comunque, in generale, la partitella amichevole a tennis, nel rispetto delle regole, sarà possibile“.

Le ‘manifestazioni pubbliche previste dall’art. 18 del TULPS saranno possibili solo in forma statica e dovranno rispettare, al fine di evitare assembramenti, “quanto prescriverà il questore. In sostanza, non si potranno fare cortei e bisognerà rispettare la distanza di sicurezza prescritta“. Continuano a restare chiuse sale giochi, sale scommesse e bingo oltre a discoteche, sale da ballo, teatri e cinema. “Dal 15 giugno, solo teatri e cinema potranno aprire al pubblico, ma con posti ‘preassegnati e distanziati’ di un metro e con una capienza massima al chiuso, per singola sala, di massimo 200 persone“.

Le funzioni religiose saranno possibili con partecipazione di fedeli “rispettando modi e distanze prestabiliti”, saranno aperti anche i musei, con ingresso a scaglioni e sempre senza assembramenti e rispettando la distanza di sicurezza. Restano sospese le attività di asili, scuole e università, mentre da metà giugno sono previste le attivazioni dei centri estivi. Dal 20 maggio riapriranno le autoscuole, restano “sospesi congressi, riunioni, meeting o eventi sociali per il personale sanitario e di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; sono sospesi centri benessere, centri termali (salvo casi particolari), centri culturali e centri sociali; gli accompagnatori dei pazienti del pronto soccorso non possono restare nelle sale d’attesa, salvo eccezioni; si può visitare gli ospiti di ‘case di riposo’ e centri simili solo su autorizzazione della direzione della struttura; i colloqui con i detenuti devono avvenire, salvo casi eccezionali, in modalità telefono o videochiamata“.

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