22 Maggio 2020
09:45
La Regione ha un piano per salvare il comparto vitivinicolo piemontese
TORINO – Un piano per salvare il comparto vitivinicolo piemontese dalla crisi di risorse (soprattutto economiche) causata dal coronavirus. La Regione Piemonte si è già messa in contatto con il ministero dell’Agricoltura per chiedere che la misura della Distillazione di crisi nell’ambito del Piano Nazionale di Sostegno – OCM Vino riferito alla campagna 2019/2020 venga applicata anche ai vini a Denominazione di origine. Una richiesta fatta al ministro Bellanova poiché il decreto sarebbe riferito unicamente ai vini non a Denominazione.
“In questo modo si potrebbe venire a creare un danno grave per il comparto vitivinicolo piemontese che si caratterizza per una produzione di qualità e quindi di etichette Doc e Docg“, ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa. “Il decreto non consentirebbe nemmeno di operare un possibile declassamento delle partite di vino a Denominazione d’origine, in quanto si fa riferimento ai vini detenuti dalle aziende al 31 marzo, escludendo anche questa possibilità per le aziende vitivinicole piemontesi di aderire al bando“, ha concluso.
Sull’attuazione della vendemmia verde selettiva, invece, la Regione Piemonte ritiene fondamentale poter aderire ai fondi in modo proporzionale alle realtà vitivinicole regionali. In questo senso sarebbe poi essenziale dare la possibilità, alle Regioni che lo riterranno necessario, di poter ottenere l’autorizzazione ad attuare un taglio di annata d’eccezione con una percentuale che possa raggiungere fino al 30%. “È determinante che il Piemonte, una regione enologica di grande rilievo a livello mondiale, possa avvalersi degli aiuti che in questo momento sono essenziali al mantenimento della competitività aziendale, al riequilibrio del mercato e al recupero di fiducia nello sviluppo dei territori”, ha concluso Protopapa che ha anche chiesto un incontro con il ministro Bellanova..