7 Giugno 2020
11:14
Tornano le auto in piazza Santa Maria di Castello? Dal Comune: “Il pilomat è alzato”
ALESSANDRIA – “Come prima, peggio di prima. La Piazza è purtroppo nuovamente assalita da auto e cafoni al volante. Divieti di sosta, contromano, sul selciato, su e giù dai gradini, tra i tavoli e le persone sedute allibite“. Finito il lockdown, con le persone che lentamente si stanno riappropriando di una sorta di normalità in quella che è stata denominata fase 3, tornano anche le automobili in piazza Santa Maria di Castello. La denuncia, con tanto di post e foto su Facebook è arrivata dalla pagina che racconta la vita della bella piazza nel cuore di Borgo Rovereto.
Ricordiamo che dal 6 gennaio il pilomat – ovvero il tornello che impedisce il passaggio delle auto – si abbassa giornalmente per delibera del Comune dalle 19 alle 24 per permettere il passaggio alle auto in direzione dei locali presenti nella piazza. Una sospensione sperimentale della Ztl che, secondo quanto assicurato dal Comune e dal vicesindaco Buzzi Langhi si “è regolarmente conclusa il 21 marzo. A oggi il pilomat è alzato e impedisce il transito delle vetture non autorizzate. Discorso diverso per chi ha l’autorizzazione” e quindi la chiave d’accesso alla piazza “come ristoratori e maestranze varie. Lo ripeto la sperimentazione è terminata il 21 marzo e in piazza non si può più transitare“.
Sulle foto apparse sulla pagina Facebook il vicesindaco non esprime giudizio: “Non so come sia possibile quanto pubblicato sui social. A meno che il pilomat non si sia rotto in questi giorni – cosa che verificherò il prima possibile – le auto non possono transitare. Piazza Santa Maria di Castello, con i suoi dehors è un fiore all’occhiello e vogliamo che resti così, senza macchine dopo la sperimentazione di questo inverno“. Tra le ipotesi avanzate la possibilità che qualcuno abbia preso la via in contromano e si sia diretto all’interno della piazza: “In quel caso bisognerà sanzionare chi ha fatto questa imprudenza“. A essere autorizzati a passare con la macchina nella piazza, sottolinea Davide Buzzi Langhi, “sono davvero pochissime persone. Chi ha il locale e i pochi residenti. Tutti gli altri sono trasgressori“.