Autore Redazione
mercoledì
10 Giugno 2020
09:58
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Cronaca - Valenza

Il sindaco di Bassignana ai 18enni regala la bandiera italiana e la Costituzione: “Innamoratevene”

Il sindaco di Bassignana ai 18enni regala la bandiera italiana e la Costituzione: “Innamoratevene”

ALESSANDRIA – Con una cerimonia sobria ma importante il sindaco di Bassignana, Eleonora Vischi, ha voluto far capire ai ragazzi diciottenni del paese il valore della Costituzione e della bandiera italiana. Il primo cittadino ha consegnato a ciascuno di loro il tricolore e la carta fondamentale in un periodo delicato del Paese in cui è risultato evidente però anche il valore del senso di comunità. Un sentimento che Eleonora Vischi ha comunicato ai ragazzi della leva 2002 in questo discorso:

Buongiorno a tutti e a tutte,
l’Amministrazione del Comune di Bassignana e io siamo molto felici di avervi qui con noi in occasione della Festa della Repubblica Italiana.
Quest’anno abbiamo voluto “creare” questo momento con voi, che vi affacciate alla vita adulta, perché la Repubblica è viva, dinamica, e cambia ogni volta che una nuova generazione bussa alla porta della società adulta, come sta accadendo adesso a voi, nati nel 2002.
Quel lontano 2 giugno 1946 noi non c’eravamo, né voi né io, forse c’era qualcuno dei vostri nonni. Sappiate però che quella memorabile giornata fa parte dei mattoni che formano le nostre famiglie, il nostro Dna.
Bassignana CostituzioneIl 2 giugno l’Italia si fidanzò definitivamente con la democrazia. Fu un’unione ufficiale, come si usava una volta, celebrata attraverso un Referendum. Per la prima volta, senza esclusione di alcuna categoria, gli uomini e le donne italiani, con uno scarto di circa 2milioni di voti, scelsero la Repubblica e indicarono anche i Costituenti, donne e uomini che avrebbero poi redatto la nostra Costituzione.
Anche ai tempi della Costituente le divisioni tra gli italiani erano profonde e radicali, proprio come accade ancora oggi; la differenza sta nel fatto che i Padri e le Madri Costituenti seppero andare oltre, costruendo la nostra Repubblica, la Democrazia. Un insegnamento che ancora ha molto da dirci. Quelle donne e quegli uomini che scrissero la nostra meravigliosa costituzione, mai avrebbero osato stabilire graduatorie nei diritti, tantomeno li avrebbero subordinati alla razza o alla religione. Il soggetto della Costituzione è l’essere umano, davanti a cui essa si inchina .
Sono emozionata oggi, nel consegnarvi la “Costituzione della Repubblica Italiana” insieme al tricolore della nostra Nazione;
da Sindaco e da mamma vi invito a tenerla sul vostro comodino, a leggerla e rileggerla. Basta un articolo al giorno (sono 139 ) .
La Costituzione ci aiuta a “tirar fuori” la parte migliore di noi, aumenta la nostra umanità , ci invita alla corresponsabilità, ci dice che siamo tutti uguali, tutti egualmente portatori di diritti e di doveri, in fin dei conti tutti nella stessa barca, perché ciò che succede a me oggi può capitare a te, domani, e viceversa, e l’unico rimedio è prenderci cura gli uni degli altri.
Vi invito a ragionare con la vostra testa, a non seguire semplicemente il branco. Cercate di farvi una vostra idea sulle cose; imparate ad essere critici. E tenete sempre conto che il vivere sociale ha bisogno di regole. La nostra libertà finisce dove comincia quella di chi ci vive a fianco. Le regole sono indispensabili.
Voi giovani potete fare la differenza. Il futuro è nelle vostre mani.
Amate la Costituzione, innamoratevene e, soprattutto, mettetela in pratica, fate in modo che il suo rispetto stia scritto, oltre che nel libricino che vi consegneremo,anche nelle vostre coscienze e nei vostri comportamenti.
Fate sì che “fuorilegge” siano le disuguaglianze, i privilegi, la povertà materiale e culturale, i razzismi e le discriminazioni.
Benvenuti nell’età adulta, siate orgogliosi del nostro tricolore e siate migliori di noi!

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