Autore Redazione
mercoledì
24 Giugno 2020
09:14
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Cronaca - Alessandria

Turni, lezioni online e classi divise: così ripartirà la scuola a settembre

Turni, lezioni online e classi divise: così ripartirà la scuola a settembre
ROMA – Ingressi e frequenza differenziata, organizzazione di classi in gruppi di studio, lezioni online e al sabato – dove non previste – e didattica online. Sono solo alcune delle indicazioni contenute nel Piano scuola 2020-2021 che indica la via per la riapertura degli istituti a partire da settembre. Un piano che, nei prossimi giorni, verrà affrontato dal Ministero dell’Istruzione insieme anche a Regioni per individuare eventuali ulteriori criticità verso il ritorno alla normalità. Il testo è comunque già stato inviato alle parti sociali per un confronto previsto entro giovedì 25 giugno.

Toccherà tuttavia ai dirigenti scolastici in accordo con i consigli di istituto trovare le forme migliori e più agevoli per una nuova didattica d’emergenza. Certo è che nel caso di un nuovo lockdown si ricorrerà immediatamente alla didattica online sfruttando anche le conoscenze ottenuto giocoforza nell’inverno/primavera di questo 2020. Rimane solo in parte l’annoso ‘problema’ delle mascherine obbligatorie. Per le scuole dell’infanzia è infatti previsto che i bambini non la indossino, così come gli educatori che si potranno proteggere esclusivamente con visiere e guanti. Gli ingressi nelle materne saranno scaglionati tra le 7.30 e le 9. I bambini dovranno restare sempre all’interno dello stesso gruppo e non potranno portare giocattoli da casa e dovranno mangiare nei locali a loro adibiti nel caso in cui la mensa non dovesse avere i requisiti opportuni per accoglierli.

E a proposito di mense è stato ribadito il principio che questo apparato è molto importante sul fronte educativo. Per questo dovrà rimanere attivo in tutti i casi in cui è possibile anche con turnazioni. Nel caso in cui fosse impossibile il mantenimento delle distanze di sicurezza la scuola potrà predisporre un vassoio che i bambini consumeranno direttamente in classe. Proprio per evitare sovraffollamenti o alternare la didattica online con quella in presenza potrebbero arrivare degli insegnanti aggiuntivi in alcune scuole. Una opzione che verrà presa più avanti solo dopo aver capito le eventuali carenze nel sistema.

Nel caso di una seconda ondata dell’epidemia e di conseguente nuovo lockdown, il Ministero prevede la possibilità di fare didattica online per tutti gli alunni. Potranno invece continuare ad andare in classe i ragazzi con disabilità e i figli del personale sanitario le cui prestazioni sono ritenute indispensabili per la popolazione. Un atto, questo, per agevolare alcune delle famiglie che si sono trovate maggiormente in difficoltà nei mesi della quarantena.

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