Autore Redazione
martedì
24 Febbraio 2015
17:21
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Cronaca - Alessandria

Se la nebbia non c’è più. A gennaio fenomeno ridotto al minimo

Se la nebbia non c’è più. A gennaio fenomeno ridotto al minimo

ALESSANDRIA – Il grigio forse non sarà più il colore identificativo della provincia di Alessandria e del Piemonte in generale. il fenomeno della nebbia infatti, a gennaio, è stato a dir poco limitato come confermato dai dati raccolti  da Arpa Piemonte. Nel mese scorso solo per un giorno i cittadini hanno fatto i conti con la nebbia fitta, contro una media di solito pari a 7 giorni. La così detta nebbia ‘ordinaria’ è stata invece registrata 9 volte contro 22.

Il dato di Arpa suffraga quindi il recente studio condotto dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e dal CNR di Bologna. L’analisi in questo caso non si è limitata al Piemonte ma estesa all’intera Valpadana ed è cominciata, dai primi anni ’90 per arrivare fino al 2014. Secondo la ricerca gli episodi di nebbia sarebbero diminuiti di circa il 50%. Si è abbassata inoltre la concentrazione di inquinanti in essa contenuti e ridotta di 10 volte l’acidità. Il fenomeno sarebbe da imputarsi, secondo i ricercatori all’aumento della temperatura dovuta al riscaldamento climatico.

Tornando al Piemonte e ai numeri forniti da Arpa (sempre riguardo gennaio 2015) anche il freddo invernale ha dovuto cedere a temperature più alte del solito, con un incremento delle massime di 3 gradi rispetto alla media, con il vento foehn che ha soffiato 17 giorni su 31. L’inverno mite ha reso il mese di gennaio 2014 il secondo più caldo dal ’58. Meno marcato, invece, l’aumento delle minime, pari a un +1.3.

Il 9 e 10 gennaio, in corrispondenza di un episodio di foehn diffuso, 22 stazioni termometriche della rete Arpa Piemonte, situate in prevalenza sui settori alpini e prealpini, hanno registrato il valore di temperatura massima per il mese di gennaio dal momento della loro installazione.
In tutti i capoluoghi di provincia piemontesi le temperature medie, medie dei massimi e medie dei minimi sono state superiori alla climatologia del periodo 1991-2010, ad eccezione delle medie dei minimi a Torino e Vercelli.
Gli scarti tra i valori medi del 2015 e quelli climatologici sono stati mediamente di 2°C. Nei capoluoghi di provincia il valore più alto delle temperature massime giornaliere è stato raggiunto il 4 a Pallanza (VB) e a Vercelli, il 5 a Cameri (NO) e il 10 in tutti gli altri capoluoghi; il valore più elevato è stato di 24,8°C a Boves (CN). Il numero di giorni di gelo (Tmin<=0) è stato inferiore a quello medio in tutti i capoluoghi, tranne che ad Alessandria, Torino e Vercelli.

Per quanto riguarda le piogge, localmente, nella zona del Lago Maggiore e sul settore appenninico in provincia di Alessandria al confine con la Liguria i valori pluviometrici sono stati superiori rispetto alla media del periodo 1971-2000.

Il dossier completo.

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