16 Luglio 2020
05:45
Come vivere le vacanze ai tempi del Covid: i consigli dell’esperto
ALESSANDRIA – Estate, tempo di vacanze. Che quest’anno, per via della crisi economica causata dal lockdown per fermare la diffusione del coronavirus, farà muovere un numero minore di italiani rispetto al 2019. Vuoi per un po’ di timore, vuoi per le ristrettezze economiche che cassa integrazione e chiusure forzate hanno provocato. Ma per chi avesse le possibilità di trascorrere un periodo lontano da casa la parola d’ordine è una: prestare attenzione. Anche per questo l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha voluto dare alcune indicazioni ai vacanzieri attraverso le parole di Guido Chichino, direttore di Malattie Infettive dell’Aso Al.
“Dallo scorso gennaio il Covid ha letteralmente cambiato il mondo e la vita di tutti noi. L’Italia e gli italiani hanno dimostrato un enorme senso di responsabilità, che deve continuare con l’utilizzo della mascherina, il distanziamento sociale, il lavaggio delle mani e tutte le buone pratiche che ci vengono ricordate dal Ministero della Sanità e dall’Istituto Superiore di Sanità“, ha premesso Guido Chichino. Che poi ha chiarito: “Fortunatamente abbiamo superato i mesi più difficili, che in questa calura estiva, ci sembrano così lontani, ma tutti ricordiamo il numero impressionante di contagi, ricoveri e decessi“.
Un numero che è stato minore rispetto ad altri Paesi, soprattutto extraeuropei, “grazie ai sacrifici messi in atto con il blocco di tutte le attività. Solo così si è riusciti a contenere la diffusione del virus e a ritornare in una situazione di normalità, ma modificata. Il virus infatti non è scomparso ma è presente in soggetti detti portatori, difficili da identificare perché privi di sintomi. Di contro è molto probabile che esistano parecchi soggetti con tampone positivo ma scarsamente contagiosi. Questi sono gli aspetti contraddittori ed ancora poco noti di questa infezione virale che conosciamo solo da pochi mesi e che ci riserva ogni giorno delle sorprese“.
Va inoltre chiarito che il SARS-CoV-2 “è pur sempre un coronavirus e come tale si comporta per alcune peculiarità che vanno considerate nell’imminenza delle vacanze estive“. Ma quali sono i comportamenti davvero a rischio? Per Chichino va detto che “il virus è sensibile ai raggi ultravioletti e pertanto la sua diffusione è contrastata negli spazi aperti e soleggiati. Fare vita da spiaggia pertanto espone ad un rischio limitato. Lo stesso vale per la vita in montagna. Particolare cautela invece occorre prestare nei luoghi di svago chiusi ed affollati. Ed è proprio questo concetto – la prudenza – che ci deve guidare in questa estate e nella ripresa autunnale“.
Infine il Direttore di Malattie Infettive dell’Aso Al ha chiarito come a oggi non esistano “prove definitive sul fatto che il virus sia mutato, ma l’impressione è che abbia esaurito la sua carica patogena. Questo non vale ancora per le popolazioni extracomunitarie, dove l’infezione è ancora florida. Pertanto grande attenzione va posta nei contatti stretti con gli stranieri, sia che arrivino dall’Africa o dalle Americhe. In generale, bisogna essere prudenti nei contatti stretti. Nessuno può sapere quale sarà l’evoluzione dell’infezione nel tempo, ma di una cosa ormai siamo certi: questo coronavirus non è sparito ma è ormai endemico, così come lo sono i virus della mononucleosi, della malattia citomegalica, del raffreddore o di altre decine di virus che circolano nella popolazione“.