17 Luglio 2020
07:10
Piemonte, Covid-19 e quell’Unità di Crisi reperibile almeno sino al 31 luglio
TORINO – Era sabato 22 febbraio quando la Regione Piemonte istituiva l’Unità di Crisi regionale per far fronte all’emergenza Covid-19 che aveva investito tanto il territorio quanto profondamente il Nord-Italia. Oggi nella sede della Protezione Civile di corso Marche 79 a Torino, dove l’attività ferveva instancabilmente 24 ore su 24, non c’è più nessuno.
Questo però non vuol dire che l’Unità di Crisi sia stata smantellata. Piuttosto è stata messa in stand-by visto il netto miglioramento della situazione dei contagi in Piemonte. Il che significa che i componenti che hanno composto la task force contro il Covid-19 sono tutti reperibili in caso di necessità. Ovvero nel caso in cui il virus dovesse tornare virulento come questo inverno.
Questo accadrà sino al 31 luglio, quindi sino a quando il Governo centrale di Roma ha prolungato l’emergenza nazionale legata alla diffusione del coronavirus. Negli ospedali molti reparti, soprattutto locali, hanno aperto le cosiddette zone grige ovvero posti letto isolati dal resto degli altri pazienti dove ospitare eventualmente quei pazienti con sintomi da Covid-19 e con il tampone in corso. Insomma, la Regione è pronta per eventuali recrudescenze del virus nella speranza che una seconda ondata non si verifichi più.