29 Luglio 2020
01:51
Approvata in regione modifica alla legge sulla caccia per agevolare i cacciatori e contenere i cinghiali
PIEMONTE – Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza la proposta di legge 41, che mira al contenimento dei cinghiali. Di fatto è stata modificata la legge 32 del 2 novembre 1982 che impediva l’accesso su strade comunali e vicinali ai cacciatori privati che ora invece potranno sfruttare questa opportunità. In questo modo il Gruppo di Forza Italia, che ha presentato la proposta di legge, ha inteso facilitare le operazioni di contenimento degli ungulati, in particolare dei cinghiali, all’origine di gravi problemi sull’intero territorio piemontese. A subire i danni maggiori il comparto agricolo ma anche la circolazione stradale.
I gruppi di Minoranza, in particolare Luv, M5s e Pd, hanno presentato una sessantina di emendamenti tutti però respinti. Il M5s si è invece detto contrario alle modifiche proposte poiché la legge, hanno spiegato i grillini, era già stata modificata la scorsa legislatura proprio per contenere l’attività venatoria, mentre oggi di fatto si crea una facilitazione a favore dei cacciatori. La contrarietà del Pd è invece deirvata dalle perplessità di carattere ambientale del provvedimento, mentre Luv ha messo in guardia dal rischio di favorire il bracconaggio. Contrarietà alla proposta di legge è stata espressa anche da Chiamparino per il Piemonte-Monviso che ha parlato di contraddizioni, mentre a sostegno si sono schierati FdI (che rimarcato come il provvedimento sia stato fortemente richiesto dai territori) e Lega. Collegato alla Pdl è poi stato approvato l’Ordine del giorno del Gruppo M5s per attivare i programmi di sperimentazione che permettano l’allontanamento e il contenimento degli ungulati con metodi innovativi non cruenti.