30 Luglio 2020
01:39
Il Piemonte piace ai turisti. Gli europei più presenti sono tedeschi e francesi, in aumento americani e cinesi
PIEMONTE – Quello attuale potrebbe essere un buon momento per il turismo piemontese. In occasione della conferenza stampa di presentazione dei flussi turistici è infatti emerso che il 25% degli italiani ha intenzione di fare una vacanza in Piemonte nei prossimi mesi secondo il sondaggio realizzato dalla Regione con la collaborazione di Metis Ricerche.
La buona notizia si aggiunge agli incoraggianti segnali sulle presenze turistiche del 2019. L’anno passato ha infatti registrato un +1,82% in termini di arrivi, grazie in particolare a un incremento maggiore degli stranieri, pari al +3,7%. In lieve flessione invece (un punto percentuale) i pernottamenti. A irrobustire però l’ottimismo un evidente apprezzamento di chi ha visitato la Regione visto che la soddisfazione degli ospiti sulle strutture ricettive piemontesi è migliore rispetto al totale italiano: 87,7/100 verso 86,7/100. Mentre chi ha fatto una vacanza in Piemonte negli ultimi tre anni dichiara un livello di soddisfazione molto elevato: in una scala da 1(min) a 5(max), il 55% dei casi attribuisce il voto massimo e votazione elevata (4) per il 39%. Ancora, l’89% dichiara che rifarebbe la vacanza in Piemonte.
La presenza turistica in Pieomnte si divide quasi a metà tra italiani (56%) e stranieri (44%) e sono soprattutto i tedeschi ad apprezzare la nostra regione (il 22% del totale estero con un incremento rispetto all’anno prima del 2,7% degli arrivi e dello 0,3% di presenze). Al secondo posto i francesi che superano i cittadini del BeNeLux (Belgio, Olanda e Lussemburgo) soprattutto in funzione del netto calo di arrivi dal Belgio. Interessante anche il forte incremento di turisti dalla Gran Bretagna (Regno Unito +6,6% di arrivi e +19,9% di presenze) mentre da fuori Europa è stata significativa l’attenzione dagli Stati Uniti (+5,3% di arrivi e +7,3% di presenze) e dalla Cina, che aumenta gli arrivi, ma vede in contrazione le presenze (+13,6% di arrivi e -9,9% di presenze). In evidente calo invece i pernottamenti dal Nord Europa, (flessione pari a -9,2%) e dai Paesi Bassi (-11%).
Per quanto riguarda le mete più apprezzate in cima alla lista troviamo il torinese, seguito dal distretto dei laghi e dalle Langhe Roero e Monferrato. Sostanzialmente stabile la situazione nell’Alessandrino dove i dati relativi ad Alexala registrano un -0,2% per gli arrivi e una flessione del -4% nelle presenze. In termini numerici assoluti nel 2019 il turismo in Piemonte ha registrato oltre 5 milioni e 372 mila arrivi, cioè +1,82% sul 2018, con un particolare incremento del mercato estero, +3,7%, in linea con gli arrivi internazionali registrati in Europa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. Oltre 14 milioni e 932mila i pernottamenti registrati con una flessione di 1,1% maggiore nel mercato domestico. Se si analizza infine l’evoluzione turistica piemontese su un arco temporale più ampio, si osserva che negli ultimi 10 anni gli arrivi sono cresciuti di oltre il 31%, le presenze del 20%. Alla luce di questi numeri per il Presidente della Regione, Alberto Cirio, “il turismo rappresenta una delle leve strategiche per l’economia del nostro territorio. Lo dimostrano i numeri degli ultimi 15 anni, in costante crescita, a testimoniare un comparto che rappresenta un’opportunità per tante imprese piemontesi. Realtà coraggiose e virtuose a cui va il merito di questo risultato“. Soddisfatta dei dati anche l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio: “Abbiamo potuto rilevare dei dati importanti quali il significativo aumento delle presenze turistiche straniere nell’anno 2019 e, cosa più importante, l’accrescimento della soddisfazione e del sentiment positivo di chi è stato nei nostri territori piemontesi. É indubbio che lo scenario che ci si prospetterà quest’anno sarà molto diverso, ma non necessariamente drammatico. I dati degli ultimi sondaggi parlano proprio di come gli italiani che quest’anno hanno deciso di andare in vacanza abbiamo scelto il Piemonte. Indubbiamente l’iniziativa che abbiamo messo in campo dei Voucher Vacanza è e sarà un grande volano attrattivo per i mesi a venire ma siamo già al lavoro per mettere in campo nuovo misure di incentivazione del turismo per la prossima primavera.”
Il lavoro però è appena iniziato perché “con l’Osservatorio Turistico è stato fatto un ulteriore sforzo nell’arricchire e integrare i vari strumenti di misurazione, così da offrire maggiore profondità all’analisi dei dati e, quindi, rendere più chiara la comprensione dell’evoluzione turistica nella nostra regione. La situazione critica determinata dall’emergenza sanitaria ha fatto emergere una consapevolezza più estesa sulla necessità di comprendere i fenomeni, misurarne la portata, individuare i punti forti/deboli per potere poi decidere come adattare le strategie di promozione. In breve, assistiamo ad una nuova centralità dei dati quali-quantitativi – dichiara Luisa Piazza, Direttore Generale di VisitPiemonte. Di conseguenza, accanto alle consuete analisi statistiche – il cui uso è oramai consolidato – abbiamo integrato altri dati provenienti da indagini dirette agli operatori della filiera turistica e ai potenziali visitatori del Piemonte, dati che, uniti alle recensioni online (“sentiment analysis”) forniscono interessanti letture tridimensionali sul nostro territorio e sulla percezione positiva di cui gode il Piemonte“.