29 Luglio 2020
19:07
Tessere le identità: “contro l’odio e i pregiudizi proporremo cultura e informazione”
ALESSANDRIA – La prevista manifestazione di giovedì 30 luglio ad Alessandria contro la legge sull’omotransfobia non ha lasciato indifferente la più importante realtà che da anni cerca di combattere ogni discriminazione, Tessere le identità. In una lunga nota l’associazione spiega il valore dell’uguaglianza e di una normativa che soffochi ogni forma di odio, spazzando via pregiudizi spesso alimentati dalla cattiva informazione. Proprio su questo lavoro, spiega Stefania Cartasegna, si continuerà a concentrare lo sforzo di Tessere le identità. Di seguito il comunicato completo:
L’odio è un’opinione?
In tema di diritti lgbti siamo il solito fanalino di coda fra i paesi Ue. La situazione attuale è riportata dalla federazione delle sigle lgbt+ Ilga, nella mappa Europe Rainbow: l’Italia è 35esima su 49 paesi analizzati.
E secondo un altro rapporto pubblicato dell’Agenzia europea dei diritti fondamentali, l’Italia è fra i primi paesi con indice di discriminazione più alto secondo gli intervistati.
Si sottolinea l’assenza di una legge contro l’odio e la discriminazione. Non a caso, dall’Europa arrivano le continue sollecitazioni sull’introduzione di una normativa sul crimine d’odio e l’hate speech che copra tutti i crimini motivati da pregiudizi che si fondano sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Rimaniamo stupiti in merito alla manifestazione, organizzata da alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, che avrà sede domani mattina in Piazzetta della Lega, quella stessa piazza che lo scorso anno ha visto passare un’intera cittadinanza, dando voce all’uguaglianza contro ogni forma di discriminazione. Purtroppo, in queste settimane, i tentativi di strumentalizzazione e di cattiva informazione hanno visto storpiare l’attuale DDL Zan, confondendo l’insulto con la libertà di opinione. La differenza fra opinione e denigrazione è piuttosto chiara. La conosciamo tutti! Un’affermazione in pubblico del tipo “non sono d’accordo di estendere il diritto al matrimonio alle coppie omosessuali” è un’espressione di un’opinione, che può essere condivisibile o meno, ma è rispettosa della dignità personale. Un’affermazione pubblica del tipo “quei froci di m**** è meglio che non si riproducano” è tutt’altro che rispettosa: è indiscutibilmente offensiva e lesiva della dignità delle persone per il loro orientamento sessuale. Sono 134 i casi di omotransfobia dall’inizio dell’anno; l’ultimo l’altro ieri a Roma, che ha visto coinvolte una coppia di ragazze lesbiche che sono state invitate a lasciare la piscina pubblica a causa delle loro manifestazioni di affetto. Ed è proprio in merito a questo che la legge si sta muovendo. Se il testo entrasse in vigore, verrebbero modificati gli articoli 604-bis bis e 604-ter del Codice penale sui reati di violenza e discriminazione, introducendo una specifica fattispecie per i comportamenti discriminatori motivati dall’orientamento sessuale. La legge inoltre, pone l’accento sulla prevenzione del pregiudizio e dello stigma sociale, contro la misoginia e il sessismo. Una legge per tutti che estende la normativa vigente a protezione delle vittime di odio razziale, religioso, etnico e nazionale. Sono anni che l’associazione Tessere Le Identità promuove cultura cercando di rispondere a queste provocazioni con momenti di confronto e riflessione. Sarà nostra cura fare altrettanto, usando l’informazione, quella più autentica e veritiera.