4 Agosto 2020
05:58
Ad Acqui iniziati i lavori per il ripristino della pista ciclabile
ACQUI TERME – Ad Acqui Terme sono iniziati i lavori di risistemazione della pista ciclabile “Terme e Natura” nel parco degli Archi Romani: l’intervento verrà svolto per un importo complessivo di 60 mila euro, messi a bilancio grazie a una variazione nello scorso consiglio comunale.
Parte della pista ciclabile era stata infatti danneggiata in più punti dal fiume in piena a causa delle forti piogge, smottamenti e frane dello scorso novembre. Dopo aver liberato il tratto dagli alberi, parte degli interventi prevedono il ripristino della pavimentazione autobloccante, completamente saltata a causa dell’enorme forza che ha esercitato il fiume Bormida. L’intervento è affidato alla ditta Alpestrade. Si procederà con il ripristino della palificazione di legno nel tratto a mezzacosta dove è avvenuto il cedimento della banchina, operazione affidata alla ditta Nemo.
«Siamo riusciti a reperire i fondi” dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini “per la sistemazione della pista ciclabile, nonostante le numerose difficoltà che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi che hanno messo in seria difficoltà i nostri bilanci: dall’alluvione all’emergenza sanitaria. In un primo momento, abbiamo cercato di inserire questi lavori nell’elenco delle somme urgenze, ma Regione Piemonte e Ministero hanno privilegiato gli interventi sulle strade. Per questo motivo abbiamo dovuto attivarci per reperire dalle nostre casse i fondi necessari. Siamo molto contenti di permettere a tutta la cittadinanza di riappropriasi di questo spazio, che nei nostri progetti sarà un’area ampiamente valorizzata integrandola con nuovi servizi e strutture».
«I danni causati dall’alluvione” conclude il vicesindaco Paolo Mighetti “dello scorso novembre sono stati molto ingenti, parliamo di cifre che si aggirano intorno ai 3 milioni di euro. Non è semplice tornare alla normalità, i lavori per il ripristino delle infrastrutture colpite dalle frane, hanno dovuto fare i conti con lo stop dovuto alla pandemia. Siamo fiduciosi che nel più breve tempo possibile tutta la cittadinanza potrà ritornare a vivere nella sua pienezza quest’area».