10 Agosto 2020
08:26
Aborto: Regione Piemonte contro le nuove linee guida sulla pillola Ru486
TORINO – Il Governo Conte sta rispettando il diritto “alla scelta consapevole e alla salute delle donne, garantito dalla legge 194” in materia d’aborto? Se lo sta chiedendo la Regione Piemonte che valuta se agire contro le nuove linee guida del cosiddetto aborto rapido. Ad annunciarlo è stato l’assessore agli Affari Legali Maurizio Marrone (FdI).
L’esponente della Giunta Cirio intende chiedere il parare dell’Avvocatura regionale prima di far applicare dalla sanità piemontese le nuove linee guida sull’interruzione della gravidanza annunciate dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Secondo i nuovi documenti l’interruzione volontaria di gravidanza si attuerà mediante metodo farmacologico in day hospital e senza obbligo di ricovero.
“Prima di ricorrere all’aborto, alle donne che stanno vivendo una gravidanza difficile, la legge 194 assicura di rivolgersi ai consultori e ai centri di aiuto alla vita, dove possono ricevere sicuramente un sostegno concreto per poter scegliere la vita e non la morte. Consentire che la pillola Ru486 sia somministrata in ospedale e poi la donna possa uscirne ed espellere l’embrione-feto in privato e in totale solitudine, la espone a rischi di gravi e fatali emorragie“, ha spiegato Marrone come riporta Ansa.