12 Agosto 2020
06:33
In Piemonte si prospetta una buona vendemmia ma preoccupa la raccolta
PIEMONTE – Una vendemmia “molto buona” con “punte di eccellenza“. Lo sostiene Confagricoltura Piemonte analizzando lo stato di salute delle vigne nella nostra regione attraverso le analisi di 40 tecnici che stanno seguendo sul territorio l’evoluzione dell’annata.
“Il quantitativo di uva che sta giungendo a maturazione è nella media, paragonabile al 2018, ma in aumento del 10% circa sulla campagna 2019, decisamente scarsa dal punto di vista produttivo. La qualità delle uve è buona e le gradazioni dovrebbero essere in aumento rispetto a quelle dello scorso anno“, commenta il direttore dell’organizzazione, Ercole Zuccaro.
Allo stato attuale delle cose, salvo un cambio climatico improvviso e non pronosticabile, “le uve si presentano in buone-ottime condizioni sanitarie e le produzioni di alcune varietà, che potrebbero rivelarsi abbondanti, unite alla riduzione dei volumi commercializzati a causa del mercato non favorevole per la pandemia, stanno orientando più di un consorzio di tutela a valutare l’opportunità di attivare la riserva vendemmiale“.
A preoccupare invece è la raccolta, spiega il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia, “a causa del delle misure sanitarie imposte e della scarsa presenza di lavoratori extracomunitari sul nostro territorio, potrebbero esserci difficoltà a reperire manodopera per la raccolta, soprattutto se le operazioni dovessero concentrarsi in pochi giorni per avversità meteorologiche“.