13 Agosto 2020
06:15
In Piemonte ci sono 168 mila auto Euro 0: nell’Alessandrino sono il 6,82%
ALESSANDRIA – Sono 168.166 le auto Euro 0 in Piemonte, ovvero il 5,71% del totale vetture ad uso privato in circolazione nella nostra regione. Lo dice uno studio di Facile.it e realizzato su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aggiornati al 31 dicembre 2019. Per chiarezza bisogna sottolineare che questi oltre 168 mila mezzi Euro 0 potrebbero essercene non più in circolazione seppur ancora iscritti alla Motorizzazione. In linea di massima il 34% delle auto potenzialmente in strada in Piemonte ha 15 anni o più di anzianità, ovvero tutte vetture tra Euro 0 ed Euro 3.
Ma come sono distribuite a livello provinciale queste autovetture? Se si guarda al rapporto percentuale, la maglia nera della regione spetta alla provincia di Asti che con un valore del 6,93% risulta essere la provincia piemontese con la percentuale più alta di veicoli Euro 0 sul totale parco auto registrato (10.380 veicoli). Subito dietro Asti si classifica la provincia di Biella, dove il 6,85% delle autovetture registrate appartiene alla categoria Euro 0 (8.681). Terza posizione invece per la provincia di Alessandria (6,82%, 19.660 veicoli). A seguire: Vercelli (6,68%, 7.860), Cuneo (6,17%, 25.578), Verbano-Cusio-Ossola (5,73%, 6.064), Novara (5,71%, 13.953) e Torino (5,07%, 75.990).
Se invece si guarda il valore assoluto la provincia con più auto Euro 0 ancora iscritte nei registri della Motorizzazione non può che essere Torino che conta ancora 75.990 auto private Euro 0. Se si contano non solo le autovetture Euro 0, ma anche quelle Euro 1-2-3, la graduatoria vede al primo posto la provincia di Asti; qui il 33,05% delle autovetture appartiene ad una categoria inferiore a quella Euro 4. Subito dopo si trova la provincia di Alessandria (30,28%), seguita da quelle di Biella (30,26%) e Vercelli (30,13%). Continuando a scorrere la classifica piemontese troviamo le province di Cuneo (28,48%) e Torino (27,89%); chiudono Novara (26,90%) e, ancora una volta, la provincia di Verbano-Cusio-Ossola (25,35%).