3 Marzo 2015
19:33
Trovato morto l’imprenditore Guido Ghisolfi. Le prime reazioni di sgomento
AGGIORNAMENTO ORE 10.30 – Le ragioni che hanno indotto Guido Ghisolfi, vicepresidente e amministratore delegato del Gruppo Mossi Ghisolfi, a togliersi la vita sono da imputarsi a “forti crisi depressive di cui soffriva da tempo”. Lo ha comunicato in una nota la famiglia e la Direzione del Gruppo. “Guido Ghisolfi è stato un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare – insieme al padre Vittorio e al fratello Marco – il Gruppo Mossi Ghisolfi in una dimensione internazionale. Il Gruppo è oggi uno dei leader consolidati nel settore delle materie plastiche e dei prodotti chimici ottenuti da risorse rinnovabili, ambito – quest’ultimo – in cui l’ing. Ghisolfi ha saputo esprimere particolare intuizione, coraggio e determinazione”.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ – I commenti del mondo politico e industriale sono arrivati immediatamente ieri sera, alla notizia della morte dell’industriale Guido Ghisolfi. Tra i primi l’attuale Governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino che ha dichiarato: “ho appena appreso la notizia della tragica scomparsa di Guido Ghisolfi: ho perso prima di tutto un amico, l’Italia e il Piemonte perdono un grande imprenditore, un grande innovatore, un uomo di grandissima passione civile”.
In diretta, su La7, Pierluigi Bersani, del Partito Democratico ha reagito così alla notizia appena riferita: “stiamo parlando di uno degli innovatori del sistema industriale, sono sbigottito, una notizia terribile. Non riesco a capire, una cosa incredibile”.
Roberto Cota, segretario nazionale della Lega Nord ed ex Presidente della Regione Piemonte su facebook ha scritto: “‘mi dispiace moltissimo, scompare un grande imprenditore, un pioniere della chimica moderna”.
“Il mio ricordo di Guido Ghisolfi è soprattutto quello di un caro amico” le parole della presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa “Guido era un uomo di grande intelligenza, di molteplici interessi, con una personalità complessa, esuberante e positiva. E’ stato un vero innovatore in tutte le sue attività, sia quelle di impresa, dove ha puntato sui giovani e sulla ricerca e sullo sviluppo , sia nell’interesse per la cosa pubblica che per lui era solo passione civile lontana da ogni prospettiva di ritorno o gratificazione personale. Proprio per questa visione lungimirante a proposito delle nuove generazioni è stato tra i primissimi sostenitori di Matteo Renzi senza ambire a ruoli personali, convinto che fossero i giovani a dover attuare le trasformazioni per migliorare il nostro Paese ed ha concretizzato con il sostegno concreto, aperto e dichiarato, le sue convinzioni. Lascia un grande vuoto.”
Il sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, ha manifestato la sua vicinanza e quella dell’Amministrazione Comunale alla famiglia dell’imprenditore Guido Ghisolfi: “La città di Tortona si è svegliata con una tangibile tristezza per la perdita di un industriale di levatura mondiale, ma prima di tutto di un nostro concittadino, figlio di Vittorio e della signora Alberta, marito di Ivana e padre di Andrea, Alessandra, Alberto, Adelaide e fratello di Marco e Anna. E’ a loro che va principalmente il pensiero mio e di tutta l’Amministrazione comunale e ai quali vogliamo rappresentare la vicinanza di un’intera comunità, che ha da sempre seguito con ammirazione l’espansione e le innovazioni introdotte dal gruppo industriale a livello internazionale. Ciò che non bisogna dimenticare in questo tragico momento è il doveroso rispetto che va portato alla famiglia che, aldilà del ruolo pubblico che riveste e della risonanza mediatica cui è soggetta, sta vivendo l’esperienza intima e privata dell’elaborazione del lutto per la grave perdita subita”.
Anche il Derthona Basket ha ricordato Guido Ghisolfi sul suo sito: “Ciao Guido, oggi ci fermiamo a pensare a te. A te giocatore di stazza, a te giovane Presidente, a te colonna di una società che tante volte hai voluto legare al tuo nome. Oggi ci fermiamo perché l’unica sconfitta che non sappiamo accettare, è la scomparsa di un amico.”
IL FATTO – Dramma e stupore nel tortonese. L’imprenditore Guido Ghisolfi è stato trovato morto questo pomeriggio dai Carabinieri. Intorno alle 17.30 i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’industriale nella sua auto, in strada Rocca, a Carbonara Scrivia. 58 anni, Ghisolfi si è tolto la vita con un colpo di fucile. Non è stato trovato alcun biglietto che spieghi le motivazioni del gesto. I famigliari si erano allarmati già nella tarda mattinata non vedendo arrivare l’industriale. Poi la tragica scoperta.
Guido Ghisolfi, era il vicepresidente del gruppo Mossi & Ghisolfi, figlio di Vittorio che fondò l’azienda dei polimeri nel 1953. Si era laureato in ingegneria chimica conseguita al Politecnico di Torino per poi intraprendere la carriera di ricercatore diventando in seguito, nel 1984, capo della ricerca in azienda. Fu sostenitore di Renzi fin da subito, nonché maggiore finanziatore. L’anno scorso aveva inaugurato il nuovo stabilimento del gruppo a Crescentino, in provincia di Vercelli. Ghisolfi aveva fatto parte del comitato di sorveglianza di Intesa San Paolo, subentrando ad Elsa Fornero quando era stata nominata ministro. Nel 2007 aveva costituito e diretto il gruppo di ricerca dei biocarburanti per lo sviluppo del bioetanolo di seconda generazione. Un impegno che nel 2011 lo aveva fatto diventare presidente e amministratore delegato di Beta Renewables.
Da rimarcare anche l’impegno nello sport come sostenitore della squadra di basket Orsi Derthona. Peraltro, da giovane, era stato dirigente del Derthona basket.