14 Agosto 2020
08:34
Il Cts sulle scuole: “Mascherina in aula se non si può garantire il metro di distanza”
ROMA – La data è certa, il 14 settembre 2020, le modalità per il ritorno a scuola invece no. Sono tanti gli Istituti scolastici in Piemonte come nel resto d’Italia che devono fare i conti con regole “di difficile applicazione, soprattutto inerenti al distanziamento sociale di almeno un metro“, hanno spiegato anche molti dirigenti della provincia di Alessandria. Gli spazi delle aule degli edifici scolastici non ovunque, infatti, permettono di applicare il metro di distanza pensato dal Comitato tecnico scientifico per evitare il diffondersi del virus a scuola.
Da qui l’esigenza di acquistare banchi monoposto che, secondo quanto comunicato dal ministero dell’Istruzione, non arriveranno però prima di ottobre. In questo senso l’istituto Cellini di Valenza si è mosso in anticipo acquistando già 125 banchi innovativi per garantire una ripartenza in sicurezza e in attesa di ulteriori sedute da Roma. Ma chi non si è mosso ancora in tempo come potrà ovviare alla problematica degli spazi?
Il Comitato tecnico scientifico con il verbale del 12 agosto ha dato un’indicazione di massima per permettere di non rimandare la data del ritorno a scuola annunciando che “nelle situazioni temporanee in cui fosse impossibile garantire il prescritto distanziamento fisico (cioè il famoso metro tra le rime buccali)“, si può anche attuare una deroga purché si utilizzi la mascherina chirurgica. Insomma si potrà andare regolarmente – seppur momentaneamente – in classe anche senza metro di distanza ma coprendo per tutto il periodo delle lezioni naso e bocca con una mascherina. A questo si aggiunge, come già comunque prescritto nel protocollo, una costante igiene delle mani, l’areazione dei locali e un’accurata pulizia degli ambienti.