Autore Redazione
venerdì
21 Agosto 2020
15:35
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Cronaca

Report Gimbe: “I nuovi contagi aumentati di oltre il 140% nell’ultimo mese”

Report Gimbe: “I nuovi contagi aumentati di oltre il 140% nell’ultimo mese”

ROMA – Anche in Italia si sta verificando, come in molte altre zone d’Europa, un consistente aumento dei contagi da Covid-19. Nell’ultimo report della Fondazione Gimbe il nostro Paese conta un aumento di oltre il 140% nell’ultimo mese. Lo studio si basa sulla comparazione dei 3.399 nuovi casi rilevati dal 12 al 18 agosto con i 1.408 della settimana fra il 15 e il 21 luglio. “Si conferma il trend in progressivo aumento dei nuovi casi, siano essi autoctoni, di importazione (stranieri) o da rientro di italiani andati in vacanza all’estero“, scrive in una nota il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta.

Secondo il numero uno di Gimbe “la risalita nella curva dei contagi desta non poche preoccupazioni sia perché l’incremento inizia a riflettersi progressivamente sull’aumento delle ospedalizzazioni, sia perché solo negli ultimi due giorni, peraltro non inclusi nella nostra analisi settimanale, sono stati riportati quasi 1.500 nuovi casi“. Cartabellotta precisa anche che “se da un lato bisogna evitare inutili allarmismi, dall’altro non è ammissibile sottovalutare il costante aumento dei nuovi casi” anche in previsione della riapertura delle scuole e delle elezioni.

L’analisi della Fondazione Gimbe indica in generale un aumento importante, oltre che mensile, anche settimanale. Dal 12 al 18 agosto, infatti, i casi sono aumentati del 20,6% rispetto alla settimana precedente, ovvero si è passati da 3.399 contagi a 2.818. Nello stesso periodo sono cresciuti anche i ricoverati con sintomi, 42 in più (da 801 a 843), e le persone ospitate in terapia intensiva, 9 in più (da 49 a 58).

Studiando la distribuzione geografica dei 15.089 casi attivi al 18 agosto, emerge che la Lombardia, seppure in calo relativo (-3,6%) e assoluto (-200) rispetto all’11 agosto, conta il 35,2% dei casi (5.314); un ulteriore 51,5% si distribuisce tra Emilia-Romagna (1.789), Veneto (1.688), Lazio (1.359), Piemonte (897), Sicilia (722), Toscana (718) e Campania (596); i rimanenti 2.006 casi (13,3%) si sono verificati nelle restanti 11 regioni e nelle 2 province autonome, dagli 8 della Valle d’Aosta ai 340 della Puglia.

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