3 Settembre 2020
11:01
Chi sono a oggi i soggetti più colpiti in Piemonte dal Covid-19
PIEMONTE – In Piemonte la pandemia da coronavirus ha subito una lieve risalita nel periodo estivo post lockdown. Ma qual è l’identikit del piemontese colpito dal Covid-19? A rispondere a questa domanda è stata l’Unità di Crisi della Regione Piemonte con alcuni dati che tracciano l’andamento del contagio sul nostro territorio. Nelle ultime 6 settimane il 60% dei nuovi contagiati ha un’età compresa tra i 15 e i 44 anni con un netto decremento degli over 65 che oggi sono il 12% del totale dei positivi mentre solo il 3,6%ha più di 85 anni. Si conferma così il trend nazionale che evidenzia come il virus abbia cambiato l’età colpendo maggiormente i giovani. Si è notevolmente invertita anche la percentuale dei sintomatici, che oggi rappresentano il 30% dei casi (erano quasi il 70% all’inizio della pandemia).
Nella settimana (24-30 agosto), come dicevamo, ci sono stati 476 nuovi casi. Di questi 137 sono sintomatici e 188 importati (di cui 60 sintomatici). Dei casi importati, 91 sono arrivati da altre regioni italiane e 97 dall’estero. Il motivo del tampone per questi 476 casi è così suddivido: 170 sono stati sottoposti al test nell’ambito di attività di screening; 225 sono stati sottoposti al test perché contatti di casi accertati; 81 sono stati sottoposti al test perché sintomatici. L’età media è di 35 anni: 60 pazienti hanno meno di 20 anni, 40 più di 80 anni (di cui 33 asintomatici).
Rispetto all’inizio della pandemia, quando i laboratori pronti a processare i tamponi erano appena 2, si è passati a 27 centri di analisi di cui 19 pubblici e 8 privati. La potenzialità attuale è quindi di 13 mila tamponi al giorno circa. Ogni Asl ha anche attivato per i cittadini punti di accesso diretto per l’esecuzione del tampone. Nella settimana dal 24 al 30 agosto la media giornaliera dei tamponi è stata di oltre 3.600, per un totale di 25.600. Sul fronte delle cure da inizio pandemia a oggi sono stati raddoppiati i posti di terapia intensiva e triplicati quelli di subintensiva. Nel dettaglio: i posti di terapia intensiva sono passati da 287 a 586 (+104%), quelli di terapia subintensiva da 135 a 517 (+282%).