8 Settembre 2020
07:13
Assessore regionale sanità: “Prosegue il lavoro di tracciamento anti covid”
PIEMONTE – Il Piemonte lavora per il contact-tracciamento anti covid che prevede la ricerca attiva dei casi con tamponi ai contatti stretti asintomatici, la progettazione di programmi di sorveglianza attiva sul personale di enti pubblici e privati con alto grado di rischio a scopo di prevenzione, l’incremento degli ‘hot spot’ pediatrici per assicurare percorsi rapidi per l’effettuazione dei tamponi. Ad assicurarlo l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, che oggi su richiesta delle minoranze, ha illustrato in quarta Commissione le misure più importanti avviate per fronteggiare la pandemia nei prossimi mesi, sia in vista della riapertura delle scuole sia per l’arrivo dei virus patogeni stagionali.
Icardi, ricordando che sono già oltre 25mila i test effettuati nell’ambito di piani di screening del personale del sistema sanitario regionale e di altri enti pubblici, mentre in due settimane sono stati effettuati da Asl e medici di medicina generale oltre 16 mila test sierologici rapidi per gli operatori scolastici, ha spiegato che fino alla settimana scorsa il Piemonte era l’unica regione del nord Italia con un basso rischio di propagazione del contagio, salito questa settimana a moderato, soprattutto per effetto dei contagi importati, di migranti e vacanzieri anche se l’ elevata percentuale di asintomatici o paucisintomatici permette di gestire molti più pazienti a domicilio, riducendo il carico di lavoro degli ospedali.
Infine, nell’ambito delle misure di ripresa dell’attività sanitaria Icardi ha annunciato che la Regione ha ripreso la preparazione della campagna vaccinale per l’influenza stagionale, acquistando 1,1 milioni di dosi vaccinali che potrebbero essere aumentate fino a 1,5, prevedendone l’estensione della gratuità anche alla fascia di età 60-64 anni, secondo la possibilità indicata a livello ministeriale.