9 Settembre 2020
08:38
Quella del 2020 sarà una vendemmia super: ma a preoccupare è l’export
TORINO – La vendemmia 2020 in Piemonte sarà di ottima qualità. Secondo le stime sono previsti 2,7 milioni di ettolitri di vino, ovvero un +5% rispetto all’anno scorso. Le uve per l’Alta Langa sono già state raccolte, mentre continua la vendemmia delle uve Moscato, Arneis, Chardonnay, Erbaluce, Gavi, Timorasso e proseguirà con Dolcetto, Barbera e Nebbioli, per concludersi entro la prima metà di ottobre. Eppure c’è un timo
“Se per qualità si prospetta un’ottima annata a intimorire è l’export segnato dalla pandemia che ha messo in crisi soprattutto il canale Ho.Re.Ca. dove i nostri pregiati vini trovavano, solitamente, gran parte del loro mercato. Il vino piemontese, proprio per le sue elevate qualità, era particolarmente richiesto in Cina, Giappone, Stati Uniti e Gran Bretagna“, commentano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale.
Che poi aggiungono: “Il Covid ha, quindi, inasprito problematiche commerciali relative alla minaccia, fortunatamente sfumata poco prima di Ferragosto, dei nuovi dazi USA e all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Certo, quella di quest’anno è una vendemmia insolita, influenzata dalle misure di sicurezza anti-contagio e dalle difficoltà di spostamento degli stagionali agricoli stranieri, a causa del vincolo della quarantena per i Paesi più a rischio. Per questo abbiamo chiesto alla Regione la possibilità di attuare la ‘quarantena attiva’ che possa semplificare l’iter delle imprese agricole che hanno ormai il tempo contato per procedere ed ultimare la raccolta“.