Autore Redazione
martedì
10 Marzo 2015
08:31
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Cronaca - Alessandria

Questione argini: agricoltori e Comune si riappacificano. Si incontreranno domani

Questione argini: agricoltori e Comune si riappacificano. Si incontreranno domani

AGGIORNAMENTO – L’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi, ha replicato ai timori delle associazioni agricole, spiegando come l’amministrazione, a suo dire, non abbia voluto prevaricare o ignorare nessuno. “Il nostro iter era quello di aspettare l’autorizzazione da parte della Regione Piemonte, in merito alla zona naturale di salvaguardia. Poi, per prima cosa, parlare con gli agricoltori riguardo i contenuti. I contenuti infatti, ad ora, non ci sono. C’è stata una accelerazione della vicenda dovuta ad alcune considerazioni fatte dai runners in merito alluso di quelle zone e allora abbiamo accelerato questa pratica per fare chiarezza. Quindi venerdì abbiamo voluto incontrare tutti per spiegare in cosa consiste una ‘zona di salvaguardia’.

“La zona naturale di salvaguardia – ha aggiunto Lombardi – prevede semplicemente il riconoscimento dell’asta fluviale come area da salvaguardare per mantenerla com’è e migliorarla. Si tratta di recuperi ambientali fatti su aree demaniali, i privati non c’entrano nulla. I privati avranno solo dei vantaggi. Siccome tutto questo non interferiva assolutamente né con le associazioni degli agricoltori, né con i privati, avevamo deciso di seguire il nostro iter che prevedeva, una volta autorizzata la denominazione, di consultare tutti.”

Intanto la situazione con le associazioni agricole dovrebbe essersi ricomposta. L’assessore ha convocato le parti per domattina, quindi prima del confronto di venerdì, giorno in cui dovrebbe consumarsi il confronto con runners, associazioni ambientaliste e associazioni agricole.

ALESSANDRIA – Sta montando sempre di più il caso degli “argini negati” ad Alessandria. Questa volta sono gli agricoltori a farsi sentire per una ennesima stoccata al Comune. Le tre organizzazioni agricole, Coldiretti, Confagricoltura e Cia, infatti hanno deciso di non prendere parte all’incontro fissato per venerdì in Comune ad Alessandria.

In quella occasione l’amminstrazione intende presentare il progetto del “Parco Naturale delle Confluenze Tanaro-Bormida-Orba“. L’assenza è dettata dal fatto che le associazioni “non condividono il metodo utilizzato dall’Amministrazione Comunale di Alessandria inerente la proposta di realizzazione della “Zona Naturale di Salvaguardia”. Una decisione a cui il mondo agricolo è giunto in quanto non è mai stato coinvolto in sede di discussione e/o di stesura del progetto che coinvolge in maniera diretta un numero consistente di imprese agricole del territorio alessandrino. Il settore primario si sente profondamente amareggiato e deluso poiché dalle prime informazioni avute sul progetto è emerso che una delle maggiori cause di degrado è imputabile proprio alla gestione agricola”.

Per questi motivi chiediamo – affermano le tre Organizzazioni Professionali Agricole – un incontro urgente con il Sindaco e gli Assessori competenti al fine di rivedere, ed eventualmente ritirare, il progetto già deliberato a nostra completa insaputa”.

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