14 Settembre 2020
14:28
Il medico Sarti chiede criteri univoci: “Oggi studentessa con febbre e ancora regole confuse”
ALESSANDRIA – I medici di famiglia chiedono regole chiare per capire come comportarsi con i ragazzi e il personale scolastico durante l’emergenza coronavirus. Lo sfogo è in particolare del medico Roberto Sarti. Proprio lui questa mattina infatti è stato contattato dai genitori di una studentessa che ha registrato una temperatura corporea di oltre 38.9 gradi. La giovane ovviamente non è andata a scuola ma ora dovrà essere sottoposta a un tampone. “Potrebbe tranquillamente essere una faringite ma ora occorre fare le verifiche del caso e il problema è che ci troviamo davanti a una situazione di confusione – ha spiegato Sarti”.”Inizialmente ci avevano detto che lo scolaro per il tampone poteva andare al Patria o all’Infantile di Alessandria, poi ci hanno avvertito che all’Infantile possono andare solo gli studenti che abbiano accusato stati febbrili a scuola“.
Il medico dunque rileva questo scenario ancora non chiaro nonostante la scuola sia iniziata. “Bastava – ha aggiunto – avere poche regole chiare prima dell’avvio dell’anno scolastico e invece a oggi non abbiamo certezze. Ci hanno detto che dall’Asl dovrebbe arrivare entro oggi una mail con le linee guida certe ma, non so se per responsabilità regionali o governative, attualmente siamo in una situazione ancora piuttosto confusa“. “Per esempio – continua Sarti – come dobbiamo comportarci con i genitori? Dobbiamo metterli in isolamento? Per quanto tempo?“. Sarti rileva questo scenario incerto soprattutto per sollecitare un criterio “univoco” anche alla luce del ruolo del medico di famiglia, “in questa fase punto di riferimento per i genitori e oggetto di domande a cui dobbiamo rispondere”.