18 Settembre 2020
01:07
Agenzie turistiche perseguitate dal covid: “Calo clienti del 90% ma non vogliamo arrenderci”
ALESSANDRIA – Se gran parte del tessuto economico sta tentando di uscire dalla crisi legata al covid c’è chi nell’emergenza continua a rimanerci. È così per le agenzie turistiche bloccate dalle misure anticovid e dalla paura di molti cittadini. Lo scenario delineato dalla professionista del settore, Cristina Valdata, esponente del comitato Cavap, è impressionante visto che il giro di clienti è “precipitato quest’anno del 90%“. Un tonfo impressionante per giunta cominciato prima ancora della crisi italiana. “Già a gennaio abbiamo cominciato ad avere le prime disdette e subito dopo abbiamo dovuto fare i conti con la piena pandemia“. Se il mondo lavorativo si è in buona parte fermato da fine febbraio a giugno non è stato così per le agenzie di viaggio impegnate “a far tornare indietro i viaggiatori. Abbiamo tenuto aperto o risposto da casa per permettere ai nostri clienti di rientrare, continuando a garantire una assistenza necessaria e fondamentale“.
Tuttavia, terminata l’emergenza più forte, la situazione non è migliorata di molto, continua Cristina Valdata, vista anche la limitata possibilità di mete turistiche disponibili: “Abbiamo venduto solo alcune destinazioni italiane, in prevalenza Sicilia, Sardegna e Puglia, ma si è trattato di un volume marginale rispetto al solito“. Il settore turistico dovrebbe ricevere altri aiuti dal Governo a fondo perduto ma “non saranno sufficienti a coprire la perdita di guadagni che abbiamo registrato“. L’imprenditrice puntualizza però che “non è questione di Governi perché tutti si sarebbero trovati in difficoltà davanti a quanto accaduto, è comunque un dato di fatto che ora scontiamo una emergenza impressionante“. A ogni modo Cristina Valdata e le agenzie che confluiscono nel suo comitato non intendono arrendersi. “Il sentimento complessivo è di non mollare e di guardare oltre. Sicuramente questo anno è andato così ma confidiamo in una ripresa” anche perché “molte persone hanno manifestato la voglia di viaggiare, hanno chiesto quali siano le opzioni per l’estero nei prossimi mesi. Il problema è che al momento non possiamo guardare molto in là visto che nessuno sa esattamente cosa potrà accadere nell’immediato futuro“. Intanto, per rimanere in piedi e vivi, le agenzie turistiche alessandrine inventano offerte più smart come “le gite di uno o due giorni in Italia, prevalentemente su pullman utilizzati al massimo all’80% per rispettare le misure anti-covid“. Piccoli stratagemmi che non risolvono molto, conclude Valdata in quanto “chi aveva realtà traballanti oggi è in forte affanno, ma non vogliamo arrenderci e intendiamo continuare a essere ottimisti“.