Autore Redazione
lunedì
5 Ottobre 2020
06:29
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Cronaca - Alessandria

Discoteche chiuse e senza aiuti, le parole di un imprenditore: “Non siamo tutti Briatore”

Discoteche chiuse e senza aiuti, le parole di un imprenditore: “Non siamo tutti Briatore”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Abbandonati a noi stessi”. A scriverlo è Leo Santinoli, il titolare di due famose discoteche di Salice Terme meta, fino allo scorso febbraio, anche di tantissimi giovani della provincia di Alessandria, chiuse da sette mesi a causa dell’emergenza coronavirus. Il suo sfogo, postato su Facebook qualche giorno fa, è stato condiviso da tanti utenti. “Mi sento molto frustrato, anche dal punto di vista mediatico noi titolari dei locali di divertimento veniamo dipinti tutti come dei Briatore, non è così. Il nostro lavoro è sempre stato rendere felici le persone, purtroppo non possiamo farlo da sette mesi. Siamo abituati a sorridere, oggi è veramente molto difficile farlo” ha raccontato a Radio Gold.

“Il mio sfogo non chiede di riaprire” ha precisato l’imprenditore “ma a fronte di questa legittima decisione, dovuta al covid, servono ristori tempestivi che, purtroppo, non sono arrivati. È straziante vedere la propria attività chiusa, senza alcuna progettualità, coi dipendenti che brancolano nel buio e tutte le bollette da pagare”.

Per i suoi due locali, infatti, Santinoli deve versare circa 20 mila euro all’anno per il mantenimento, tra tasse e manutenzioni. “Oltre a noi ci sono le centinaia di famiglie dei nostri dipendenti in difficoltà. Ripeto: in questi mesi il nostro settore è stato dipinto, dai media nazionali, con una accezione negativa. Non vogliamo certo passare per i Briatore di turno, siamo in difficoltà e siamo gli unici a dover ancora ripartire. Penso che almeno fino al prossimo aprile sarà così”.

Foto di repertorio

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